Con una nota indirizzata a Regione Basilicata, Telecom Italia e Agcom, che segue le altre due precedenti del 5 Ottobre e del 3 Novembre scorsi, il Sindaco di Filiano, Francesco Santoro, ha rappresentato le giuste rimostranze dei propri cittadini che reclamano i servizi ormai elementari nell’era delle tecnologie multimediali, giacché il territorio di Filiano, tra i comuni inseriti nel “Programma Basilicata 30Mega – Interventi per la diffusione della Banda Ultra Larga nella regione Basilicata – II lotto funzionale”, a oggi non è completamente coperto dalla tecnologia su fibra ottica.
Nel progetto esecutivo era stata prevista la copertura del 95% del territorio comunale, mentre sono diverse le zone del territorio in cui, nonostante siano stati da mesi ormai eseguiti tutti gli interventi di adeguamento della rete, il servizio non è ancora disponibile per l’attivazione commerciale. Ma vi è di più, le zone in cui non è tuttora possibile utilizzare la fibra ottica rappresentano ben il 50% del territorio comunale.
Zone che ancora oggi non sono servite da nessuna infrastruttura telematica via cavo, con la totale indisponibilità sia del servizio della fibra ottica che della connessione Adsl, essendo state in passato escluse anche dal progetto “Anti Digital Divide” che prevedeva una velocità minima in download di 640 Kbit/s.
Il sindaco Francesco Santoro ha affermato:
“I cittadini di queste frazioni sono purtroppo ancora una volta bistrattati in quanto non hanno mai potuto beneficiare del servizio Adsl, anche minimo, per cui è doveroso evidenziare con forza che l’impossibilità per tali zone di accedere al servizio della banda ultralarga impedisce il godimento di importanti opportunità lavorative, di informazione, di svago e di studio, determinando di fatto una discriminazione tra gli stessi residenti del Comune di Filiano, impedendo così anche lo sviluppo sul territorio di nuove realtà imprenditoriali”.
Pertanto il Sindaco ha chiesto ai soggetti interessati di porre in essere ogni azione utile per l’estensione della copertura della fibra ottica anche nelle zone attualmente escluse, per l’esecuzione dei lavori infrastrutturali previsti in progetto, e tuttavia non realizzati, e per rendere nel più breve tempo possibile attivabile il servizio su fibra nelle zone in cui i lavori sono stati già da tempo ultimati.