Per gli operai dell’ex stabilimento Cutolo e della ex Filatura di Vitalba è finalmente tempo di tornare a lavoro.
Dopo trattative, promesse di reinserimento e piani industriali, alla Valle di Vitalba di Atella cominciano le attività dello stabilimento Doc Airconcrete Srl, che produce calcestruzzo cellulare autoclavato, prodotto dalle caratteristiche avanzate che lo pone come esempio d’avanguardia in Europa.
La Doc Airconcrete aveva partecipato al bando della Regione Basilicata per la reindustrializzazione della ex Cutolo di Atella, impianto per l’imbottigliamento e la commercializzazione di bibite ed acque minerali. Precedenti tentativi erano andati a vuoto, tanto che la Regione pensò ad un nuovo avviso pubblico che fosse rivolto – pur di salvaguardare l’occupazione di una settantina di operai della ex Cutolo e della ex Filatura di Vitalba – anche ad aziende operanti in settori differenti da quello della acque minerali. Ed è qui che è entrata in scena la Doc Airconcrete.
Il progetto prevedeva un investimento agevolato ed un’occupazione a regime di 35 lavoratori da reclutare nel bacino degli ex Cutolo ed ex Filatura. Il programma di reindustrializzazione della Doc Airconcrete è stato mandando avanti con serietà e senza intoppi. Il progetto prevedeva anche un percorso formativo rivolto ai lavoratori della ex Cutolo e della ex Filatura di Vitalba, perché provenienti da un comparto produttivo del tutto differente rispetto a quello del settore edile. Dopo stage in aula e formazione «on the job», i lavoratori hanno acquisito le professionalità necessarie per essere protagonisti in una nuova esperienza lavorativa e industriale.
L’amministratore unico della Doc Airconcrete, Claudio Rabasco, ha dichiarato:
“Siamo una piccola regione illuminata, che si trova tra la Puglia e la Campania, un crocevia virtuoso, dal quale può nascere un’eccellenza. Con questa fabbrica intendiamo uscire fuori dalla regionalità. Il nostro motto è il Bianco Tricolore: con questo vogliamo anche sottolineare il fatto che il nostro è un prodotto completamente nazionale, italiano. Il tutto condito da un’alta qualità di materie prime e da un impianto all’avanguardia tecnologica, che oggi inizia le attività e che è uno dei più moderni in Europa, senza tralasciare la professionalità delle maestranze e l’attività di società di trasporti che fa parte del gruppo industriale di famiglia”.
Dal mondo del lavoro finalmente una buona notizia!