“Abbiamo appreso da articoli di stampa che sui fondi UE la Regione più in difficoltà e in ritardo è la Basilicata, dove ai ritardi derivanti dalla discussione sui contenuti si aggiungono le difficoltà di aver unificato in un programma plurifondo i vecchi FESR e FSE'”.
Lo dichiarano Vincenzo Amendola, deputato, e Roberto Cifarelli, consigliere regionale. ‘Inoltre, risulterebbero mancanti la Valutazione Ambientale Strategica e il programma di rafforzamento amministrativo denominato Piano di Rigenerazione Amministrativa per la Coesione 2021-2027 (PrigA) finalizzato allo sviluppo della capacità amministrativa con l’obiettivo di agevolare l’attuazione dei Programmi Operativi e diffondere l’applicazione di buone pratiche.
Continuano Amendola e Cifarelli:
“Ritardare l’approvazione (scadenza prevista per il 31 dicembre p.v.) di questi programmi, rischia di far perdere le ingenti risorse previste dai programmi comunitari relativi alla Politica di Coesione 2021-2027.
Lo diciamo chiaramente, questa responsabilità ricadrà esclusivamente sul Governo regionale. Purtroppo i danni peseranno sulle spalle di famiglie, lavoratori e imprese lucane.
Da troppi mesi il fragile assetto politico-istituzionale della Regione Basilicata, determinato dalla continua conflittualità all’interno delle forze di governo, ha causato ritardi nella definizione della governance amministrativa nonché nella individuazione delle figure dirigenziali apicali che devono portare avanti il complesso iter relativo alla programmazione economica della regione’.
Per queste ragioni inaugurando un modello sinergico di attività, abbiamo presentato una interrogazione consiliare ed una interrogazione parlamentare per conoscere lo stato di attuazione del programma di Politica di Coesione 2021 – 2027 per la Regione Basilicata.
Le scadenze procedurali vanno rispettate per scongiurare la perdita delle risorse e quindi le ricadute negative per l’intera comunità regionale”.