In un comunicato, a firma del segretario regionale aggiunto Verrastro, si legge:
“La Regione Basilicata, in sede di ultima ripartizione del Fondo Sanitario Regionale, ha avuto un incremento di circa otto milioni di euro che, uniti ad alcuni avanzi di bilancio, dovrebbero consentire nell’anno 2019 di affrontare le tante problematiche rimaste in sospeso con qualche affanno in meno.
La UIL FPL, perciò, ricorda che è necessario mettersi immediatamente al lavoro per portare a soluzione le nuove emergenze che si stanno palesando: la spesa farmaceutica, le infezioni ospedaliere e, soprattutto, la carenza di organico delle strutture ospedaliere e la valorizzazione del merito con un’ adeguata incentivazione”.
La UIL FPL rimarca che occorreranno più “assunzioni e più investimenti”.
Aggiunge, inoltre:
“Con l’attestazione del tetto di spesa per il reclutamento del personale all’anno 2018 (e non più al 2004) la Regione Basilicata potrà contare su nuove risorse professionali da inserire nel sistema, contribuendo così a migliorare l’offerta dei servizi e a ridurre la pressione sugli operatori.
La possibilità di incrementare le assunzioni di figure sanitarie dovrà però fare il paio con la riorganizzazione dell’intero SSR e si dovranno affrontare i nodi relativi all’efficentamento dei servizi sul territorio e al rafforzamento delle eccellenze sanitarie.
A nessuno sfugge, per esempio, che l’Azienda Ospedaliera S. Carlo sta incrementando notevolmente le prestazioni sanitarie e, quindi, la scelta di puntare su nuove tecnologie e sui dipartimenti interaziendali è positiva poiché il maggior nosocomio Regionale raccoglie oramai larga parte della domanda di salute dell’intero territorio lucano.
Si apra per la prima volta il tavolo sulle Risorse aggiuntive Regionali (art.81 comma 4 lettera a CCNL 2016/2018), così come avviene in tutte le Regioni italiane.
Tali risorse vengono erogate per valorizzare il merito e le competenze del personale che servono ad aumentare il fondo della produttività dei dipendenti del comparto della sanità.
La Basilicata è l’unica regione a non erogarle.
Un primo atto di fiducia e premialità agli operatori che lavorano in continuo stress e in forte carenza di risorse umane e materiali.
La UIL FPL chiede, pertanto, all’Assessore alla Salute di convocare le organizzazioni sindacali per aprire un confronto sui temi della Sanità, a partire appunto dalle Risorse Aggiuntive regionali e dalle gravi carenze di personale che si registrano nelle strutture sanitarie fino alla ripresa del confronto sul Piano Socio Sanitario”.