Continuano la festa e la soddisfazione per il riconoscimento, conferito al Concorso Enogastronomico “BASILICATA A TAVOLA” dell’Alberghiero “Gasparrini” di Melfi, di “Patrimonio immateriale della Città”.
L’accordo di programma rende merito alla scuola e rinsalda i rapporti con il territorio e con il Comune di Melfi che, si legge nel documento:
“Riconosce il ruolo fondamentale di ‘Basilicata a Tavola’ nell’ambito della promozione della città di Melfi e alla disseminazione dei suoi contenuti nel contesto sociale della Città e dell’intera Regione”.
Realtà virtuosa del territorio e della scuola lucana, organizzato con il patrocinio di enti, istituzioni, realtà di grande rilievo dell’enogastronomia, del turismo, della promozione culturale e della ricerca, il Concorso dell’Alberghiero di Melfi è cresciuto e si è definito negli anni, assumendo l’attuale assetto (gare, promozione del territorio, momenti di approfondimento scientifico e sperimentazione didattico-professionale) e affermandosi quale realtà di altissimo livello in ambito nazionale e internazionale, forte soprattutto, dal 2017, del riconoscimento dell’Eccellenza ministeriale, titolo ottenuto grazie alla tenacia e all’impegno del D. S. Michele Masciale, dei docenti dell’istituto e dello staff organizzativo del Concorso: prof.ssa Antonella Montanarella, (responsabile del settore Alberghiero e, per il Concorso, referente contatti con sponsor ed istituzioni) prof.ssa Matilde Calandrelli, (responsabile Concorso), prof. ssa Anita Ferrari (staff e ufficio stampa evento), prof. Emidio Anania (Cucina/pasticceria), prof. Nicola Abriola (Sala e Vendita), prof.ssa Lucia Stigliani (Accoglienza turistica).
A margine della Cerimonia, ha dichiarato il Dirigente Scolastico Masciale:
“Desidero esprimere, anche a nome dell’intera comunità scolastica, innanzitutto gratitudine a voi tutti per l’attenzione posta, con tanta benevolenza, nei confronti del Gasparrini.
Ringrazio, e non è mai abbastanza, l’Amministrazione comunale di Melfi nella persona del Sindaco Dott. Livio VALVANO per l’aver ancora una volta sostenuto, con sensibilità e pronto spirito di collaborazione, l’attività del nostro istituto, a dimostrazione del fatto che la scuola vive di sinergie istituzionali.
Sono convinto del fatto che la scuola cresca grazie a quella ‘sussidiarietà orizzontale’ che sa essere feconda nella misura in cui la progettualità formativa non è l’avventura solitaria di un dirigente o diletto velleitario di qualche docente, ma è espressione autentica di una collettività che si ritrova unita in un solo territorio e nello stesso paradigma valoriale.
Il Concorso enogastronomico ‘Basilicata a Tavola’ è un esempio calzante di questo dinamismo che opera sintesi di valori e prassi creative nel territorio e per il territorio.
Dire ‘Gasparrini’ e dire ‘Basilicata a Tavola’ è ormai dire la stessa cosa.
Ce lo riconosce l’Italia intera.
Il Concorso è percepito come il segno distintivo dell’identità scolastica.
Da oggi l’Amministrazione comunale ha voluto dichiararlo ‘bene immateriale della Città di Melfi’.
Il fatto che lo si riconosca come in bene è indice non solo di un generico apprezzamento ma di un riconoscimento effettivo di una qualità che va preservata, di un valore che va custodito.
È bello oltretutto vedere come un’idea iniziale muti nel tempo, vedere cioè come essa evolva e inauguri processi e forme inattese di cooperazione locale.
È – diciamo così – bastato gettare un sasso nello stagno e le onde si sono propagate.
Basilicata a Tavola si è rivelato negli anni più di una gara; il Concorso è ormai più di un evento annuale.
Il Concorso ‘Basilicata a Tavola’ è un fattore di promozione locale che inaugura orizzonti culturali sempre nuovi.
È un movimento che effonde i suoi felici esiti e ne innesca altri.
Credo che nella scuola bisogni generare onde di propagazione.
Sempre.
Ecco, l’Amministrazione comunale ha creduto in questo movimento ed ha voluto incanalare la sua forza motrice in un contesto di più ampio respiro.
Mi compiaccio di rendere noto che stiamo sottoscrivendo un protocollo d’intesa con il Dicem di Matera (Dipartimento delle Culture Europee del Mediterraneo) e con la Safe di Potenza (Scuola di Scienze Agrarie Alimentari ed Ambientali): questo per ribadire che il Concorso Basilicata a Tavola è solo un momento di una prospettiva più estesa.
Il sodalizio con l’università lucana è solo l’ultimo passo di un percorso che da anni stiamo portando avanti per dare volume e senso ulteriori alla nostra proposta.
Ecco, per chiudere con una nota personale, in qualità di dirigente scolastico posso dire di esser stato fortunato, perché ho avuto un sasso tra le mani e mi sono ritrovato sulle rive di uno stagno.
Che cosa ho fatto?
Ho semplicemente gettato quel sasso ed oggi siamo qui ad apprezzare le tante belle onde che ne sono venute fuori. Credetemi: il bello deve ancora arrivare”.