Lo scorso 31 Luglio nel piccolo centro arbereshe di Ginestra si sono svolti i funerali di Vita Isabella Pavone, meglio conosciuta come donna Elisa, l’Ostetrica comunale che per oltre 20 anni ha fatto partorire diverse generazioni di bambini.
L’amministrazione comunale con un manifesto pubblico l’ha ringraziata:
“Per l’impegno profuso per la tutta comunità di Ginestra”.
A celebrare il rito funebre, don Felice Dinardo, già parroco di Ginestra,alla presenza dei figli Dino, Adriana ed Anna e di tanta gente, tra cui proprio quei bambini che ha fatto partorire, diventati ormai genitori, e come lui stesso ha dichiarato:
“Mi viene subito di pensare a quanto di bene ha fatto Elisa per il paese. Ha permesso a tanti di vedere la luce e di inserirli nella storia. Oggi celebriamo il suo funerale accostandola alla vita, infatti, non c’è morte senza la vita”.
Il ricordo di donna Elisa è ancora vivo, nonostante siano passati tanti anni dai suoi interventi, a volte anche provvidenziali.
Rosaria Sansone, figlia del dott.Guglielmo Sansone, medico condotto del paese, che lavorava in sintonia con la signora Isabella, era amica dei figli, Dino, Adriana ed Anna, di lei ha un buon ricordo e dice:
“Donna forte energica, positiva, nonostante i possibili ostacoli e imprevisti della professione. Anche di una certa sicurezza che contribuiva credo a dare sollievo.
A volte penso oggi anche a mio padre nel dover prendere decisioni difficili di fronte a parti complicati su cui si coadiuvavano.
Già di buon mattino usciva con una fedele borsa, nera mi pare, per il giro delle punture, per i controlli, forse per una visita di incoraggiamento.
Dietro una certa severità, con noi ragazzi si nascondeva una allegria o delle battute che stemperavano i nostri piccoli bronci e litigi, per cui resto legata ai ricordi di vita quotidiana passata con i suoi figli e attraverso loro con lei stessa.”
La signora Annamaria Milito abita vicino casa di Elisa la quale ha fatto partorire i suoi cinque figli, Antonio, Maria, Emilio, Donato e Costanza:
“L’ultima, nata nel 1972, ha rischiato di morire a causa di una complicanza.
Elisa con freddezza e tanta professionalità mi ha urlato di stare calma e tranquilla, Costanza viene alla luce pesando 4 chili e 200 gr.
É riuscita a farmi superare la paura e la preoccupazione, dovuta ad una caduta sul lavoro di mio marito!”.
Carmela e Michele, due emigranti, alla saputa della scomparsa di Elisa hanno detto:
“Una grande donna, era considerata la mamma di tutto il paese”.
Donato Carbone, un altro vicino di casa la ricorda dicendo:
“Sotto qualsiasi condizione meteorologica, neve, pioggia, caldo, freddo, saliva su un asinello e portava medicinali e tutto l’occorrente per far nascere bambini nelle masserie”.
Antonio Allamprese e Rosa Caputo erano presenti ai funerali, soprattutto per ringraziare donna Elisa per aver salvato da un parto difficile il figlio Gianfranco. Franca Parisi, una parrocchiana dice:
“Tutta Ginestra le è grata, non solo per aver fatto nascere bambini, ma trasmetteva anche messaggi positivi, dove c’era discordia, portava pace”.
Nicla Marangelli di Venosa, ha lavorato con lei dopo il suo trasferimento nella cittadina oraziana, quando ormai tutti andavano a partorire all’ospedale:
“Una signora che oggi poche se ne trovano. Stupenda collega ci siamo volute molto bene”.
Donna Elisa riposa nella cappella di famiglia nel cimitero di Ginestra.
Ci stringiamo al dolore della famiglia, certi che la vita di Donna Elisa sia stata comunque ricca di affetto e di amore, grazie anche al contributo che ha offerto a tutte le famiglie del suo paese e ai bambini che ha fatto nascere.
Ecco una sua foto.