Due lucani nel mondo insigniti dei titoli e delle Onorificenze al merito in occasione della Festa della Repubblica Italiana, dal Presidente Sergio Mattarella.
Ha comunicato Luigi Scaglione Presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo:
“Giuseppe Ticchio, Presidente della Federazione dei Lucani in Svizzera e Domenico Antonio Palladino, Corrispondente Consolare in Inghilterra e già Presidente della Federazione dei Lucani in Inghilterra, sono stati insigniti, il primo del titolo di Cavaliere della Repubblica, il secondo dell’onorificenza di Commendatore – Ordine della Stella d’Italia.
Due onorificenze che ci confermano lo spirito di italianità dei due nostri amici che nel sistema dell’emigrazione lucana nel mondo, hanno reso servigi alle nostre comunità, con lo spirito volontaristico e di comunione d’intenti, nella promozione del territorio e nella dimensione solidale dell’accoglienza dei Lucani nei loro territori di competenza”.
Giuseppe Ticchio, originario di San Fele, emigrato dal 1970 a Winterthur, componente del Comites di Zurigo, ha mostrato e mostra il vero volto della lucanità che non dimentica le sue origini e la sua storia, con un attaccamento forte e convinto alla sua comunità di nascita, tanto dall’essere riuscito anche a promuovere scambi con giovani studenti, cittadini lucani e svizzeri ed a sostenere la candidatura di San Giustino de Jacobis a protettore dei Lucani nel Mondo.
Tony Palladino, originario di Forenza e residente ad Epsom nel Surrey londinese, ha avuto il merito di costruire la rete di relazioni sociali e comunitarie che prosegue attivamente nella funzione di Corrispondente Consolare ed è legata anche alle attività dell’associazione dei Lucani e rappresenta di fatto una particolare benemerenza nella promozione dei rapporti di amicizia e di legami tra l’Italia e i Paesi esteri.
Ha concluso Scaglione:
“Due nostri corregionali, due nostre storie che con la loro adesione alle attività del nostro Centro Studi e quelle del sistema regionale dell’emigrazione, hanno incardinato il principio della conoscenza e della riconoscenza nei luoghi di residenza contribuendo a costruire il rispetto per le comunità lucane emigrate all’estero.
E di questo ne andiamo fieri”.