Gli allevatori del Vulture-Melfese stanno protestando per l’aumento delle tariffe dell’acquedotto.
In particolare, sono stati gli allevatori di Genzano e Banzi a far sentire la loro voce in quanto si sono visti praticamente raddoppiare il costo a metro cubo dell’acqua da 0,72 centesimi a 1,44 euro, e in soli due anni.
Considerando che questi allevatori possiedono mandrie anche fino a 100 capi, l’aumento della tariffa è risultato essere particolarmente incisivo.
Così hanno deciso di restituire le fatture al Consorzio di bonifica che ha sede a Gaudiano di Lavello senza effettuare i dovuti pagamenti.
Chiedono inoltre l’intervento della Regione affinché si possa risolvere questa situazione fortemente penalizzante.
Tra l’altro fanno notare come molti di loro vivono in condizioni di viabilità pessime, a cui si aggiungono tutta una serie di problemi di natura economica.
E si domandano anche perché sono costretti a pagare il doppio delle tariffe che l’Acquedotto Lucano ha ad esempio applicato alle aziende agricole.
Da tutta una serie di problemi e di quesiti gli allevatori dell’Alto Bradano si aspettano ora risposte rapide.