In Basilicata il FAI interverrà, per la prima volta, con un contributo di 22.000 euro, a favore dei Laghi di Monticchio – al 6° posto nella classifica nazionale de “I Luoghi del Cuore” 2018 con 31.907 voti – di proprietà del Demanio e in gestione al Parco Regionale del Vulture.
Sono il luogo più votato di sempre in Basilicata nelle nove edizioni del censimento “I Luoghi del Cuore”.
La frazione di Monticchio è situata ai piedi del Monte Vulture (vetta 1.326 mt.), uno dei più antichi vulcani dell’Appennino Meridionale, ormai inattivo.
Il doppio cratere centrale del vulcano, a 600 metri sul livello del mare, si è trasformato in due laghi: il lago Grande e il lago Piccolo, circondati da boschi che caratterizzano il monte.
Su una falda è incastonata l’Abbazia di San Michele Arcangelo, fondata dai Benedettini nel IX secolo, che dal 2008 ospita, nei primi due piani, il Museo di Storia Naturale del Vulture che racconta, fino ai giorni nostri, la storia del vulcano e la flora e la fauna presenti in loco.
Monticchio è una meta turistica, soprattutto nei mesi estivi, ma resta comunque un gioiello incontaminato e tutto da scoprire: nonostante la loro unicità, Monticchio e il Vulture sono meno conosciuti di quanto meritino, in parte anche a causa della quasi totale assenza di indicazioni stradali per raggiungere il luogo.
Il Comitato “Monticchiofai2018”, che ha a cuore questo luogo di pura bellezza, nel 2018 ne ha promosso la votazione al censimento “I Luoghi del Cuore” proprio con l’obiettivo di un’adeguata valorizzazione.
L’intervento sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo, richiesto dal Parco Regionale del Vulture, riguarderà la valorizzazione dell’area e la sensibilizzazione dei visitatori sulla conoscenza e il rispetto dell’ambiente, con l’allestimento di un infopoint all’arrivo ai laghi e un sistema di pannelli tattili e con contenuti audio e video lungo un sentiero in fase di recupero.
Il progetto si inserisce in un programma più ampio di attività di riqualificazione dell’area: il Parco del Vulture attraverso il Programma Operativo FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) 2014-2020 ha infatti ottenuto 940.000 euro per interventi volti proprio alla riqualificazione del sito.
Inevitabilmente, diversi luoghi sono stati esclusi dalla selezione effettuata dalla commissione del FAI, anche per l’esaurimento dei fondi disponibili: l’invito è allora a riattivarsi al decimo censimento, che verrà lanciato a primavera 2020.
Senza contare che la storia de “I Luoghi del Cuore” dimostra che in diversi casi l’aver realizzato un progetto per partecipare al Bando per la selezione degli interventi lanciato dalla Fondazione ha dato la possibilità di candidarlo ad altri finanziamenti e a ottenere comunque il recupero di un bene.
Per continuare a seguire il progetto www.iluoghidelcuore.it.