“Oggi sarò a Bruxelles per incontrare i vertici delle istituzioni europee.
La voce dell’Italia in Europa sarà forte”.
È quanto ha fatto sapere il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che oggi incontrerà prima Roberta Metsola (Presidente del Parlamento Europeo), poi Ursula von der Leyen (Presidente della Commissione Europea), e infine Charles Michel (Presidente del Consiglio Europeo).
La Meloni ha aggiunto:
“Siamo pronti ad affrontare le grandi questioni, a partire dalla crisi energetica, collaborando per una soluzione tempestiva ed efficace al fine di sostenere famiglie e imprese e mettere un freno alla speculazione”.
Quella di oggi a Bruxelles “sarà una giornata importante per il premier Giorgia Meloni e per l’Italia.
Ci auguriamo che non disperda l’eredità di Mario Draghi perché l’Italia è stata protagonista di molti dossier.
Spero non sia dispersa questa centralità per l’energia, l’Ucraina…”.
A dirlo, la senatrice Maria Stella Gelmini (Azione Italia viva) a Start su Skytg24 che aggiunge:
“La battaglia per la centralità delle risorse non va dispersa, ma è chiaro che la linea deve essere quella dell’europeismo.
Meloni è stata più chiara dei suoi alleati ma questo è un banco di prova, conservare centralità e protagonismo del Paese”.
A Bruxelles, “Meloni non parte da zero.
Arriva in contesto in cui la strada è stata preparata da Mario Draghi.
Ora deve raccogliere frutti di quel lavoro, evitando magari di mettere in discussione Pnrr o posizioni che ormai in Europa sono acquisite”.
Lo sottolinea, intervenendo a Start su Skytg24, il capogruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, che aggiunge:
“Certo andiamo con le gomme un po’ sgonfie visto che abbiamo rinviato Cartabia e rigassificatori.
Andiamo con tante idee e costruttive, me lo auguro, e tanti nodi.
Credo che Meloni li debba sciogliere e anche velocemente, perché è importate essere legati a un contesto europeo in cui dobbiamo andare avanti con le riforme.
I rallentamenti con ci rassicurano”.
“E’ significativo che la prima missione del presidente del Consiglio Giorgia Meloni sia nel cuore decisionale della nostra casa comune europea”.
Lo ha affermato al Tgcom il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, secondo il quale:
“la visita del premier a Bruxelles dà l’indirizzo della nostra strategia, e cioè che l’Italia intende contare come gli altri Paesi fondatori, nella convinzione “che possa determinare una svolta politica europea, nell’economia produttiva e sulla vita degli italiani.
Il tema principale all’ordine del giorno della visita è l’alto costo dell’energia che nei mesi scorsi ha condizionato la vita sociale delle imprese e dei cittadini, con ricadute sulla vita economica dell’Europea e dell’Italia.
Se l’Europa fosse intervenuta quando l’Italia con il governo Draghi lo chiedeva, probabilmente non sarebbe accaduto quanto assistiamo oggi”.