Valorizzare la conoscenza del sistema della ricerca lucana e le idee brillanti dei giovani in Basilicata attraverso proposte progettuali: questa la sfida lanciata da 5 realtà imprenditoriali che hanno avviato un percorso d’innovazione con T3 Innovation.
Questo l’obiettivo degli Innovation Bootcamp, organizzati proprio per oggi, 28 Giugno, dalla struttura di innovazione e trasferimento tecnologico della Regione Basilicata.
L’evento è partito alle 9:00, nell’ex aula magna del dipartimento di Scienze del Campus di Macchia Romana, con la presentazione dei dettagli della giornata e delle attività in programma.
Alle 10:00, nella sede di T3 Innovation, hanno preso avvio i boot camp (letteralmente “campi di addestramento”).
Oltre 50 i partecipanti agli Innovation BootCamp, in gran parte studenti e dottorandi, che hanno lavorato in team, supportati dai consulenti di T3 Innovation e dagli esperti del Comitato scientifico, formato da professori universitari provenienti da Università degli studi di Firenze, Università di Napoli Federico II, Università di Torino, Università della Calabria e Luiss Guido Carli.
Hanno sviluppato, in circa 7 ore (e utilizzando la metodologia innovativa del “design thinking”) una sorta di “pensare creativo” ispirato ai principi umano centrici del design, soluzioni progettuali per rispondere alle sfide lanciate da alcune aziende lucane, entrate in contatto con T3 Innovation: Terralab, Evra, Polform e Le4uadre:
- Terralab (area aerospazio) punta alla valorizzazione dell’utilizzo dei dati derivanti dalle riprese fatte con un drone;
- Plasticform (area automotive) vuole ottimizzare i processi produttivi in ambito automotive;
- Evra (area bioeconomia) chiede di riqualificare in chiave salutistica i piccoli borghi;
- Polform (area energia) sfida i partecipanti a capire come è possibile riutilizzare gli scarti di produzione del mobile imbottito mentre Le4uadre (area industria culturale e creativa) a individuare soluzioni che rendano il made in Italy un elemento in grado di portare valore aggiunto nel settore design.
La migliore proposta, per ciascuna delle 5 sfide, ha ricevuto un premio, messo a disposizione dalle stesse aziende.
Gli Innovation BootCamp hanno visto la partecipazione, oltre che dei referenti delle 5 aziende e dei consulenti di T3 Innovation, anche di alcuni esperti di settore: i componenti del Comitato Scientifico, costituito da T3 Innovation nell’ambito delle attività di approfondimento culturale e tecnologico che affiancano quelle strettamente operative della struttura.
Questi gli esperti presenti:
- Alberto Del Bimbo, per industria culturale e creativa, professore dell’Università degli studi di Firenze;
- Antonio Moccia, per aerospazio, e Amedeo Andreotti, per energia, entrambi docenti dell’Università di Napoli Federico II;
- Maria Lodovica Gullino, per bioeconomia, professoressa dell’Università di Torino;
- Luigino Filice, per automotive, professore e pro-rettore dell’Università della Calabria;
- Antonio La Spina e Luciano Monti, per l’area policy e analisi del territorio, entrambi docenti della Luiss Guido Carli.
Ognuno di loro, inoltre, è stato coinvolto, dalle 15:00 alle 17:00, in tavoli di lavoro finalizzati a presentare e condividere con il mondo della ricerca lucano le attività e i percorsi di approfondimento scientifico, che porteranno anche a realizzare pubblicazioni di raccolta dei risultati.
Partendo da un’analisi di contesto sulle cinque aree di specializzazione della S3 (aerospazio, automotive, bioeconomia, energia e industria culturale e creativa), sono stati esaminati i dati legati ai fabbisogni di innovazione, rilevati sul territorio da T3 Innovation, e condivisi i trend tecnologici di maggiore impatto sul sistema economico e produttivo lucano.
Tra i punti chiave individuati:
- la diffusione di combustibili alternativi e delle auto elettriche a maggiore autonomia per una mobilità smart;
- dell’edilizia sostenibile e di reti elettriche intelligenti che aggregano più fonti presenti sul territorio;
- la miniaturizzazione di dispositivi satellitari e l’integrazione di intelligenza artificiale e realtà virtuale per la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico ma anche di prodotti di design.
Questi elementi saranno sviluppati nei prossimi mesi, in dei Quaderni aggiornati costantemente e dopo nuovi momenti di interazione tra Comitato scientifico, T3 Innovation e sistema della ricerca lucano.
La giornata si è chiusa con una sessione plenaria (sempre nell’ex aula magna del dipartimento di Scienze), per presentare i vincitori dei BootCamp, i risultati dei tavoli di lavoro tenuti dai componenti del Comitato scientifico e conoscere i dettagli del progetto europeo Ois-Air, incentrato sulla diffusione del modello di open-innovation nella Regione Adriatico-ionica, illustrati dall’Università degli studi della Basilicata.
Complimenti a coloro che hanno accolto la sfida!
Di seguito, alcune foto dell’incontro.