Dal 1 febbraio, secondo il decreto in vigore, la certificazione verde è valida sei mesi, ma per molti cittadini a metà marzo scadrà il Green Pass e al momento non c’è nessuna certezza sulla somministrazione della quarta dose.
Ecco perché il governo, fino a che non saranno prese decisioni sull’eventuale nuovo richiamo, sta valutando di prolungarne la validità.
Stando a quanto risulta al ministero della Salute, sarebbero costrette a fare il tampone per lavorare e per svolgere le altre attività quotidiane almeno 100mila persone.
Si in attesa del risultato nei prossimi giorni, da parte del Governo, del parere al Comitato tecnico-scientifico per avere nuove indicazioni.
Ma si fa sempre più largo l’ipotesi che per chi ha effettuato tre dosi non venga fissata una nuova scadenza, almeno fino a quando non sarà chiaro quali saranno i prossimi passi della campagna vaccinale.
Saranno l’Ema e all’Aifa, le due agenzie regolatorie per l’uso dei farmaci in Europa e in Italia, a decidere se per fronteggiare la pandemia sia necessario autorizzare la quarta dose.
Cosa ne pensate?