La neve di Marzo si è imposta sul territorio lucano come un evento disagiante per l’uomo e, molto spesso, devastante per la natura.
Soprattutto in luoghi già compromessi a causa dell’incuria, la pesante coltre nevosa si è abbattutta come una vera e propria bomba distruttiva.
I Laghi di Monticchio rientrano tra ciò che di più bello la natura ha voluto offrire alla nostra regione, eppure il loro stato di degrado e abbandono li rende, ogni giorno di più, tristemente scempiati.
Il “Comitato Laghi di Monticchio 2019”, sempre in pole-position quando si tratta di lottare per la preservazione dei suggestivi specchi vulcanici, ha ancora una volta richiamato l’attenzione sulla trascuratezza del luogo, sottolineando lo stato attuale di forte allerta dovuto alla pesante nevicata dei giorni scorsi.
Questa la denuncia:
“Quel che in gran parte della regione è sembrata una semplice nevicata, ai Laghi di Monticchio è stato un evento catastrofico.
Da 3 giorni i Laghi sono difficilmente raggiungibili, in molte zone manca la corrente elettrica o la linea telefonica, alcune contrade sono ancora isolate e lungo tutte le strade di collegamento (sia da Melfi che da Rionero) o lungo i due anelli che costeggiano le sponde dei laghi, sono caduti centinaia di alberi.
Chi come noi è riuscito a raggiungere la caldera, ha dovuto assistere ad una scena apocalittica, irreale.
I Laghi di Monticchio sono stati vittime di una vera e propria Calamità naturale, quindi chiediamo al governo regionale e al Presidente Marcello Pittella di dichiarare immediatamente lo stato di emergenza.
Non vogliamo fare gli allarmisti, amiamo i Laghi di Monticchio e facciamo il possibile per tirar fuori il bello che c’è, ma qui siamo di fronte ad un vero disastro naturale che necessita di un rapido, forte e importante intervento.
Esercito? Protezione Civile? Forestale? Non lo sappiamo! Però qualcuno intervenga!
Tra una settimana ci sarà la Pasquetta e immaginare migliaia di persone circolare sotto alberi pericolanti non crediamo sia giusto che accada.
La sicurezza a Monticchio deve essere ripristinata immediatamente, senza se e senza ma e in soli 7 giorni.
A Pasqua e Pasquetta i numerosi turisti che accoreranno dovranno poter godere di questo paesaggio.
Ci duole ripeterci che l’avevamo detto e ai vari uffici regionali, di concerto con le amministrazioni locali, avevamo segnalato ufficialmente le diverse problematiche senza alcun riscontro.
Ci siam detti disponibili a guidare i tecnici nei sopralluoghi per individuare i punti più critici, ma senza essere minimamente ascoltati.
La natura si è semplicemente ribellata all’inoperosità dell’uomo.
Però non siamo disposti a tollerare ulteriori ritardi sul recupero di Monticchio.
Ripetiamo per l’ennesima volta: non vogliamo i macroattrattori, ma che quantomeno venga garantita l’ordinaria amministrazione.
Chiediamo a tutti gli amici vicini al Comitato di condividere questo post e al Presidente Pittella un incontro ufficiale con i referenti del comitato e i Sindaci del Vulture per discutere del futuro della perla del Vulture.
Il dialogo per noi è fondamentale, allo scontro preferiamo l’incontro, ma qualora ciò non dovesse accadere, ognuno farà le proprie valutazioni e deciderà quale strada intraprendere”.
Di seguito, le foto dell’attuale situazione.