“I MAGGIORI SPRECHI DI CIBO CI SONO IN CUCINA”: QUESTO L’IMPEGNO DELL’ORDINE PROFESSIONALE IN BASILICATA

Ad un anno dell’entrata in vigore della legge Gadda, i Tecnologi Alimentari fanno un primo bilancio.

Numerose sono state le iniziative promosse dall’ordine professionale in Basilicata per diffondere una cultura che riduca lo spreco alimentare a vantaggio dell’ambiente in cui viviamo e a sostegno delle persone che si trovano in condizioni di maggiore bisogno.

La legge Gadda è uno strumento normativo chiaro ed attuabile per tutti gli attori della filiera alimentare, dal campo alla tavola, compresi i consumatori.

Ed è proprio tra le mura domestiche che si produce la maggiore percentuale di scarti alimentari, ormai non più utilizzabili e destinati a diventare rifiuti.

La sicurezza alimentare è un requisito fondamentale e va garantito anche nella gestione delle eccedenze alimentari.

Perché il cibo che viene donato deve essere un cibo sicuro, che viene recuperato perché invenduto o non somministrato ma che presenta tutte le caratteristiche di un cibo buono.

La legge Gadda garantisce che il recupero degli alimenti venga fatto nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e della tracciabilità dei prodotti.

L’impegno dei Tecnologi Alimentari è un impegno deontologico, che mira a garantire un accesso al cibo sicuro e in quantità sufficienti al fabbisogno della popolazione.

Facciamo dunque rete tra professionisti, aziende, associazioni di volontariato e politica perché si possa raggiungere l’obiettivo “generazione fame zero” in un ambiente sostenibile.