“IL BANDO PER LO SVILUPPO DEL VULTURE-MELFESE È UNA FARSA, I VINCITORI DECISI A TAVOLINO!”

Pubblichiamo di seguito la nota del Comitato per il GAL (Gruppo Azione Locale) del Vulture-Alto Bradano sulla situazione che si sta vivendo in merito al bando “Leader” per la selezione dei nuovi GAL della Regione Basilicata.

Il Comitato GAL del Vulture-Alto Bradano, composto fra l’altro dai Comuni di Lavello, Venosa, Atella, Ruvo del Monte e numerosissime Pro Loco, associazioni imprenditoriali, onlus, ha già nelle settimane scorse denunciato questa situazione a cui si sono aggiunte quelle di altri Comitati di altre aree regionali (Marmo Platano) e di Associazioni di categoria di settore, quali l’UCI (Unione Coltivatori Italiani).

Ecco di seguito il comunicato:

“Avete mai assistito nella stessa competizione a 5 gare (ad esempio 5 corse sui 100 metri piani) dove in 2 batterie c’è un solo concorrente (chiaramente vincente!) e nelle altre 3 si assiste a dei clamorosi ex aequo? Ebbene sì, 2 batterie con parità assolute, al millesimo di secondo, e nella 3^ la distanza che separa il primo dal secondo è di soli 6 millesimi! Ancora più straordinaria è la presenza, sotto varie forme e spoglie, di uno stesso concorrente in tutte e 3 le batterie. “L’Usain Bolt dello Sviluppo Locale corre in tutte e 3 le batterie e fa 3 ex-aequo!”.

Ma la cosa fantastica è che la giuria (Dipartimento Agricoltura regionale) che aveva il compito di cronometrare/valutare la competizione, incredula per questi primi risultati, decreta una classifica provvisoria, si rintana nei suoi uffici ed a distanza di oltre 2 mesi, non è ancora in grado di stabilire chi siano i vincitori e chi invece i secondi arrivati.

Al che, in un Paese normale, il fotofinish sarebbe stato mostrato a tutti; una cosa così incredibile non può restare chiusa in una stanza, ma niente.

In altri termini, fuori di metafora, i Comitati Promotori (rappresentativi di decine e decine di Comuni, Onlus, Associazioni, operatori privati) che hanno presentato le Proposte di Sviluppo Locale hanno chiesto nei mesi scorsi di poter visionare la documentazione che ha portato a questi incredibili “provvisori” pareggi, con un nulla di fatto.

In barba a tutte le norme che disciplinano i rapporti fra la Pubblica Amministrazione ed il Cittadino, nonché al buon senso, la Giuria–Dipartimento Agricoltura ha categoricamente escluso questa possibilità: “Le carte sono segretate, non le diamo a nessuno, ce le guardiamo solo noi, perché farle vedere in giro? La legge 241/1990? Cos’è? Roba vecchia dello scorso millennio!”.

Questo sta succedendo per il Bando Leader che dovrà selezionare le migliori 5 idee progettuali alla base dello Sviluppo Locale della Regione Basilicata di cui al PSR 2014-2020 Agricoltura.

E in gioco ci sono quasi 40 milioni di euro ma soprattutto le speranze di avviare un percorso virtuoso che metta in moto risorse quantificabili in più di 100 milioni di euro per i settori Agricoltura, Artigianato, Turismo. Un vero e proprio gigantesco “imbroglio” da cui nessun sembra sapere come uscirne.

Intanto i territori dell’intera Regione assistono inermi, mentre nulla sembra muoversi”.