Il comitato spontaneo agricoltori di Melfi in prima linea per contrastare la grave crisi che stringe il comparto. La situazione

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Confagricoltura Basilicata:

“E’ da tempo che i giusti temi evidenziati dal manifesto del comitato spontaneo agricoltori nato a Melfi colpiscono le imprese agricole e noi, come organizzazione sindacale.

Sulla nuova programmazione comunitaria regionale, sia sulla semina su sodo che sulle altre misure agroambientali, è necessaria una revisione delle risorse e dei vincoli.

Non si può pensare che i disciplinari siano superiori alle produzioni delle Aziende.

Per quanto riguarda la fauna selvatica, sono molteplici le sollecitazioni fatte agli organi di governo da parte nostra: consideriamo la normativa obsoleta.

Gli abbattimenti e tutte le altre attività sul campo vanno intensificate perché non esiste una soluzione nota.

Per la burocrazia bisogna accorciare i tempi ed intervenire con strumenti che tutelino la produzione primaria.

Sulla Politica Agricola Comunitaria, sia sui tavoli europei che su quelli italiani, siamo rimasti inascoltati.

Le azioni a sostegno delle imprese non possono essere fatte soprattutto di vincoli ma necessitano di azioni di rilancio per recuperare la competitività. Le aziende vanno aiutate, sostenute ed incentivate.

L’agricoltura è una risorsa fondamentale per il mercato europeo; pertanto, è bene che sia messa nelle condizioni di produrre, garantendo approvvigionamenti costanti e sicuri di alimenti italiani.

Per recuperare la competitività è indispensabile ridurre i costi che sono diventati insostenibili.

Non si può essere sostenibili solo sul piano ambientale e sociale ma è necessario anche la sostenibilità economica.

Sosteniamo – dovremmo tutti fare fronte comune – ogni movimento libero e spontaneo che sta nascendo in Europa, in Italia e in Basilicata per contrastare la grave crisi che stringe il comparto e questo a prescindere da chi ne sia stato promotore“.