Opportunità di lavoro per almeno 2.500 giovani lucani disoccupati.
Ad affermarlo con una nota congiunta Cia (Confederazione italiana agricoltori) e Agia-Cia in riferimento alla norma contenuta nel Collegato agricolo alla Legge di Stabilità che mira alla costituzione di società miste (anziano e under 40) per dare impulso a un ricambio generazionale nel settore primario, che in Italia segna il passo.
Tra le 67mila aziende agricole italiane “papabili” per costituire società di affiancamento con giovani in Basilicata ce sono circa un migliaio con opportunità per almeno 2.500 giovani lucani disoccupati.
In Basilicata – secondo uno studio di Agia-Cia – le aziende agricole con giovani al di sotto dei 40 anni sono circa 1.250, che rappresentano una quota superiore al 25% del complesso di imprese giovanili.
Lo scarso ricambio generazionale è dovuto innanzitutto all’alto costo della terra che da noi può raggiungere anche i 18.000 euro ad ettaro, dagli alti costi di avviamento, dalla scarsa immagine sociale dell’attività agricola, dalla carenza di formazione e di servizi di consulenza adeguati.
Dalla nota di Cia e Agia-Cia si legge:
“Il Progetto Agricoltura, futuro giovane predisposto dall’Agia sulla base della parola d’ordine Passione, Amore, Energia per una nuova stagione dell’agricoltura lucana contiene proposte semplici e concrete.
Il ricambio generazionale in agricoltura è un passaggio cruciale per l’agricoltura lucana, in quanto l’agricoltura è un patrimonio, oltre che dei prodotti che gli agricoltori creano, fatto di cultura dei territori, di tradizioni e saperi che, molto spesso, non si imparano ma si tramandano di generazione in generazione.
Le società di affiancamento rappresentano una delle risposte alla nuova sensibilità dei cittadini verso il cibo, l’agricoltura e la vita nelle aree rurali”.