“Tocca alla Fiat assumersi la responsabilità sociale, tocca a Stellantis rilanciare l’auto in Italia e noi aspettiamo una risposta da tempo”.
Spiega ilmanifesto che “il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è arrivato al Meeting di Rimini ed è tornato a parlare di automotive polemizzando con il ceo del gruppo automobilistico, Carlos Tavars.
“Il governo ha fatto la sua parte, Stellantis no”, ha attaccato ieri Urso che pure fino a qualche settimana fa aveva offerto altre aperture di credito alla holding degli Elkann.
“Devono dirci come vogliono raggiungere l’obiettivo del milione di veicoli, in quali stabilimenti, se davvero faranno la quinta auto a Melfi, se investono su Pomigliano e a Cassino, se intendono fare la 500 ibrida a Mirafiori, devono capire che i contratti di sviluppo si fanno con chi crea occupazione, non con chi la riduce“, ha detto il ministro.
In serata è arrivata la risposta del gruppo:
“è il governo a dover creare le condizioni per competere”.
Con riferimento alle dichiarazioni di Urso, che seguono le numerose dei giorni scorsi, Stellantis rimane concentrata sull’esecuzione del piano per l’Italia per i prossimi anni, già comunicato ai partner sindacali, che include progetti come quello per Mirafiori 2030, si legge nella nota.
Il nostro obiettivo è quello di lavorare con tutte le parti interessate, è essenziale che gli attori della catena del valore, compreso il Governo, contribuiscano a creare le giuste condizioni per la competitività, la dinamica del mercato e per la tranquillità indispensabile per realizzare la transizione epocale che la mobilità sta vivendo”.