Enogastronomia e risorse del territorio sono, soprattutto per l’area del Vulture, gli ingredienti principali per passare in tempi brevi dalla promozione alla commercializzazione di pacchetti-soggiorni turistici, una fase strategica delicata alla quale Confcommercio Imprese Italia Potenza non farà mancare sostegno, proposte, progetti ed iniziative.
Lo afferma il presidente di Confcommercio Fausto De Mare che ha aggiunto:
“La seconda edizione di “Vulturismo”, evento realizzato dall’Apt Basilicata in collaborazione con la Proloco di Barile, è senza dubbio una grande opportunità per chiamare a raccolta tutti gli operatori di settore come del commercio e dei servizi, dell’artigianato e della pmi, e rafforzare la rete di sistema”.
Nel sottolineare che il Distretto Agroalimentare del Vulture nasce per rafforzare i legami tra l’agricoltura, l’industria e le altre attività economiche dell’area del Vulture, in una logica di sistema integrato che aiuti lo sviluppo e la crescita delle piccole e medie Aziende, coinvolgendo 15 comuni (Atella, Barile, Filiano, Ginestra, Lavello, Melfi, Maschito, Montemilone, Rapolla, Rapone, Rionero in Vulture, Ripacandida, Ruvo del Monte, San Fele e Venosa), De Mare evidenzia l’esigenza di un riposizionamento e di un rilancio dell’attività del Distretto per raggiungere l’obiettivo primario che è quello di valorizzare le produzioni tipiche locali di qualità attraverso la promozione del territorio.
“C’è bisogno inoltre – continua De Mare – di far interagire questo soggetto economico con il nuovo Distretto Turistico Rurale “TERRE DI ARISTEO” che comprende 17 Comuni oltre che del Vulture anche dell’Alto Bradano e che ha una “mission” comune in modo da creare un prodotto turistico unico, connotato dagli elementi dell’identità del territorio e dalla qualità, in grado di collocarsi con autorevolezza sui mercati turistici nazionale e internazionale”.
De Mare inoltre sottolinea che nel comprensorio del Vulture c’è un buon esempio di promozione del territorio che viene dall’attrattore delle cascate di San Fele che in questa stagione estiva ha registrato un nuovo straordinario flusso turistico superiore a quello dell’estate scorsa. Sono energie di impegno realizzato intorno all’Associazione “U Uattënniérë”, associazione per la valorizzazione delle cascate di San Fele quale “best practice” di valorizzazione del proprio territorio. Un impegno innanzitutto d’amore per il proprio paese che quindi va incoraggiato e sostenuto per i benefici diretti ed indotti all’economia locale e non solo alle attività di commercio, turismo, servizi, artigianato.
Per Confcommercio, all’interno della valorizzazione del turismo che, specie nel Vulture, regala emozioni, si pone l’esigenza di consorziare gli operatori di commercio-turismo-artigianato, a partire dai comprensori che ospitano gli attrattori; definire pacchetti per soggiorni brevi (non solo fine settimana) con costi competitivi; realizzare itinerari che comprendano più attrattori o comunque località come nel caso di San Fele, il comprensorio dei Laghi di Monticchio e i castelli federiciani; ampliare e qualificare ulteriormente l’offerta eno-gastronomica.
La Regione – conclude De Mare – è chiamata a fare la sua parte attraverso le annunciate misure del Programma Fesr 2014-2020 per favorire l’ammodernamento e l’adeguamento delle strutture ricettive, alberghiere, di ristorazione e servizi.