La proposta di legge “Istituzione del Difensore civico e garante delle vittime di reato e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale nonché del Garante per l’infanzia e l’adolescenza e del diritto alla salute e delle persone con disabilità”, primo firmatario Cicala, sottoscritta dai consiglieri Giorgetti, Sileo, Baldassarre, Braia, Polese, Coviello, Leggieri, Aliandro e Quarto è stata approvata all’unanimità.
Con la proposta di legge si regola in maniera organica e più incisiva la disciplina delle funzioni del Difensore civico e dei Garanti già previsti nella legge regionale 15 gennaio 2021 n.5 “Garante dei diritti della persona”.
Si legge nella relazione di accompagnamento alla pdl:
“Contrariamente a quanto previsto da tale legge le funzioni in questione non vengono accentrate in un’unica figura, ma in due distinte.
La legge 5/2021, infatti, ancor prima di trovare concreta applicazione ha mostrato i suoi limiti nell’attribuzione di un nutrito numero di competenze, anche eterogenee e richiedenti ciascuna una specifica professionalità, ad unico Garante, con il rischio di appesantirne le procedure e frustarne le finalità che si intendono perseguire con la normativa in oggetto.
Infatti, nello specifico da un lato, si tratta di garantire la difesa civica nonché i diritti delle vittime di reato e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, dall’altro di tutelare l’infanzia e l’adolescenza, il diritto alla salute e i diritti delle persone con disabilità.
Per tali ragioni, con la proposta di legge si istituiscono due distinte figure di garanzia: il Difensore civico e garante delle vittime di reato e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e il Garante per l’infanzia e l’adolescenza e del diritto alla salute e delle persone con disabilità.
Previsto che il Difensore civico e garante delle vittime di reato e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e il Garante per l’infanzia e l’adolescenza e del diritto alla salute e delle persone con disabilità presentano relazioni al Consiglio e possono essere ascoltati nella Commissioni Consiliari, dal Consiglio e dalla Giunta.
Hanno diritto di accesso, per lo svolgimento delle proprie funzioni, agli uffici della Regione e degli enti e delle strutture da essa dipendenti o convenzionati nonché alla documentazione necessaria in possesso degli stessi.
Previsto che il Garante per il diritto alla salute e dei diritti delle persone con disabilità in relazione ai compiti concernenti le persone con disabilità può avvalersi, con funzioni meramente consultive, della collaborazione di una persona con disabilità, designata tra persone con disabilità non inferiore al 76 per cento, dalle associazioni rappresentative delle persone con disabilità operanti in Basilicata.
Al Difensore civico e garante delle vittime di reato e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e al Garante per l’infanzia e l’adolescenza e del diritto alla salute e delle persone spetta un compenso annuo omnicomprensivo, pari al 50% (cinquanta per cento) dell’indennità complessiva lorda percepita dal Consigliere regionale, nonché lo stesso trattamento di missione qualora, per motivi del proprio ufficio, debbano recarsi fuori sede”.