“Più di un incidente al giorno nel 2023, comportamenti sbagliati, stanchezza nella guida, uso di telefonini mentre non si pensa a controllare la propria vettura, troppi i cantieri: in Basilicata le strade sono un bollettino di guerra.
È stato un anno tragico il 2022 sul fronte degli incidenti stradali, nei sei mesi del 2023 va peggio, purtroppo molti di questi morti sono giovani.
L’Unione europea si era posta come obiettivo il dimezzamento degli incidenti, ma la tendenza è assolutamente inversa”.
E’ quanto dichiara il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera Pino Giordano per il quale:
“registriamo che una donna di 50 anni di Acerenza (PZ) è morta e un uomo è rimasto ferito in un ennesimo incidente avvenuto oggi lungo la strada statale Appia, la SS7 al km 567, poco prima di Matera Sud, ingresso della Città, coinvolte due automobili, una Fiat Panda e una Mini Countryman guidata da un 60enne di Pomarico (MT), rimasto illeso.
La donna deceduta era nella Panda, che era guidata da un uomo di 55 anni, rimasto ferito e trasportato dal 118 Basilicata soccorso all’ospedale Madonna delle Grazie della città dei Sassi.
Un bollettino di guerra, perlopiù giovani, muoiono sulle strade di tutta la provincia di Matera.
Numeri allarmanti che confermano il trend drammatico dello scorso anno sulle strade urbane, provinciali e statali della provincia dove, si continua a morire.
Come Ugl Matera, essendo in piena estate e con il flusso automobilistico in aumento a dismisura con i vacanzieri, siamo favorevoli affinché con tutte le Istituzioni si faccia una campagna straordinaria di informazione, riservata a tutti gli automobilisti e a una attività capillare, certosina di monitoraggio su tutti i rischi derivanti da chi si mette alla guida, per contrastare l’aumento degli incidenti stradali.
Per aggredire efficacemente il fenomeno, è necessario un impegno corale di tutta la comunità, per incidere sulle cause principali che restano, da un lato, i comportamenti errati di guida in primis l’uso improprio del telefonino, guida distratta e velocità elevata su tutti e, dall’altro, la condizione delle infrastrutture che vanno a parere dell’Ugl, assolutamente monitorate e riviste”.