Emerge dal report di Istat ‘Consumi energetici delle famiglie anni 2020 e 2021’:
“La spesa energetica media è tanto più alta quanto maggiore è la dimensione familiare: si passa da 1.150 euro per una famiglia monocomponente a 1.859 euro per le famiglie con cinque o più componenti.
Si evidenziano comunque economie di scala con un incremento delle spese non proporzionale rispetto al numero di componenti.
Una famiglia composta da cinque membri spende in media annualmente il 62% in più di una famiglia monocomponente.
In particolare, la presenza di persone anziane (65 anni e oltre) in famiglia è associata a una spesa energetica maggiore, da attribuire ad un più intenso utilizzo del sistema di riscaldamento.
Una persona anziana che vive da sola spende in media 1.244 euro, un individuo più giovane che vive solo ne spende in media 1.060.
Anche la presenza in famiglia di bambini e ragazzi sotto i 18 anni è associata a una spesa maggiore della media (1.576 euro contro 1.411 valore medio nazionale).
Una famiglia su sei utilizza legna come combustibile.
Un ruolo rilevante per il consumo di energia del settore residenziale è ricoperto dai combustibili solidi di origine vegetale, evidenzia il rapporto.
In particolare le biomasse sono utilizzate per il riscaldamento dell’abitazione, per la produzione di acqua calda (esclusi gli impianti centralizzati) o per la cottura dei cibi.
Nel 2020, il 17% delle famiglie ha fatto uso di legna da ardere e il 7,3% ha utilizzato pellet per l’uso domestico in impianti autonomi o apparecchi singoli, come caminetti e stufe.
La quantità di legna consumata ammonta a 16 milioni di tonnellate, con molte differenze regionali, determinate dalla disponibilità di materiale e dall’accesso a risorse alternative.
A utilizzare legna sono il 40,1% delle famiglie della Provincia autonoma di Trento; seguono:
- Umbria (39,1%),
- Calabria (32,3%),
- Sardegna (32,0%)
- Abruzzo,
- Molise,
- Basilicata (31,9%),
- la Provincia autonoma di Bolzano/Bozen (30,1%).
Residuale l’utilizzo in Lombardia e in Sicilia (meno di una famiglia su 10).
Rispetto al 2013 la percentuale di famiglie utilizzatrici di legna si è comunque ridotta nel 2020 (dal 21,4% al 17,0%), ma è aumentato (+16,2%) il consumo medio per famiglia (da 3,2 a 3,7 tonnellate), soprattutto nelle regioni dove già erano più elevate le quote di famiglie utilizzatrici di questo combustibile”.