In Basilicata più della metà degli immobili con scarse prestazioni energetiche. Ecco i dati

In Basilicata, il 54% degli immobili appartiene alle classi energetiche F e G, le più basse in termini di efficienza, un dato che supera la media nazionale del 51,8%.

Questo è quanto rilevato dal Centro Studi Confartigianato, che sottolinea la necessità di interventi urgenti per migliorare l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare regionale, gran parte del quale è stato costruito prima del 1980.

Il Presidente di Confartigianato, Marco Granelli, ha evidenziato l’urgenza di avviare interventi di riqualificazione energetica, seguendo gli obiettivi fissati dalla Direttiva UE per ridurre il consumo energetico del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.

Granelli ha inoltre proposto la stabilizzazione delle detrazioni fiscali al 65% come strumento fondamentale per incentivare i lavori di efficientamento energetico e rilanciare il settore delle costruzioni.

Rosa Gentile, presidente di Confartigianato Matera, ha ribadito che il territorio lucano è particolarmente colpito da questo deficit energetico e ha esortato a rendere strutturali gli incentivi per rispettare le direttive europee, che mirano a zero emissioni entro il 2050.

Gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici rappresentano un’opportunità per ridurre i consumi, le emissioni di CO2 e favorire la rigenerazione urbana.