L’Università degli studi della Basilicata ha assegnato la Laurea magistrale honoris causa in Storia e civiltà europee (classe della lauree magistrali LM-84 “Scienze Storiche”) alla senatrice a vita, Liliana Segre.
La cerimonia si svolgerà a Potenza, Lunedì 27 Novembre 2023, alle ore 11:00 nell’Aula Magna del Polo del Francioso (via N. Sauro, 85).
La senatrice a vita riceverà la pergamena a Milano: è previsto un collegamento on line, in diretta, con il capoluogo lombardo, dove saranno presenti il Rettore, Ignazio Marcello Mancini, e il Direttore del Dipartimento di Scienze Umane, Francesco Panarelli.
Il programma prevede quindi il saluto del Rettore, la lettura della motivazione da parte del prof. Panarelli, e (da Potenza), e la Laudatio del docente di Storia Contemporanea, Donato Verrastro.
Al termine la senatrice a vita terrà la lectio magistralis dal titolo “Historia Magistra Vitae?”.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca, con nota del 27 settembre 2022, ha approvato le deliberazioni adottate nel 2020 dal Consiglio del Dipartimento di Scienze Umane e dal Senato accademico dell’Unibas sulla proposta di conferimento della laurea honoris causa in Storia e civiltà europee.
Hanno spiegato il Rettore Mancini e il Direttore Panarelli:
“Il conferimento della Laurea magistrale honoris causa alla senatrice a vita Segre è un grande onore per tutta la comunità accademica, ma soprattutto un momento che il nostro giovane ateneo ricorderà a lungo: vorremmo che l’Unibas rappresenti, nel nostro territorio, una sorta di ‘pietra d’inciampo’ per le future generazioni, ricevendo le testimonianze di chi ha vissuto gli orrori della guerra, e di tutte le guerre, e degli effetti dei soprusi e delle tirannie di una parte su un’altra.
L’iter per il conferimento della laura è iniziato nel 2020, ma oggi come ieri questi messaggi sono di fondamentale importanza, anche per la crescita morale dei nostri studenti”.
La laurea infatti è stata conferita alla senatrice a vita “per essersi coerentemente mostrata portatrice di un grande ideale educativo che si appella alla nostra parte migliore, quella della solidarietà, della giustizia, della pace e della libertà”.