I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Potenza hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria tre soggetti residenti nel Vulture-Melfese, di 16, 33 e 40 anni, ritenuti responsabili di porto di armi od oggetti atti ad offendere in concorso.
Nel dettaglio, i militari, durante un servizio serale di controllo del territorio, lungo una delle principali e più frequentate vie del centro abitato del capoluogo, hanno notato i suddetti soffermarsi nelle vicinanze di un ufficio postale.
I Carabinieri si sono insospettiti allorquando i tre soggetti, avendo notato i militari, hanno tentato di allontanarsi a piedi, motivo per cui gli operanti hanno deciso di procedere al loro controllo.
Pertanto i tre sono stati fermati e identificati.
All’esito delle verifiche, avendo accertato che si trattava di persone a cui carico risultavano dei precedenti, i Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione dell’autovettura, nel cui bagagliaio hanno rinvenuto e sequestrato una roncola, una mannaia e un’accetta, quali strumenti atti ad offendere, costituendo, di fatto armi improprie, per le quali, tra l’altro, non hanno fornito neanche spiegazioni plausibili circa il loro porto ingiustificato e illegale in luogo pubblico.
Al termine degli accertamenti le tre persone sono state denunciate dai Carabinieri all’Autorità Giudiziaria.
Il risultato operativo conseguito conferma quanto importanti risultino, in chiave preventiva, tali attività d’istituto svolte dalle articolazioni territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, soprattutto nei centri abitati e a presidio delle principali arterie viarie, di modo da contrastare efficacemente e tempestivamente indebiti propositi di soggetti provenienti anche da altri centri del potentino.
In tale ottica si inquadra l’azione quotidiana predisposta dai Carabinieri dell’Arma potentina per fronteggiare episodi del genere.