Mons. Ciro Fanelli, Vescovo di Melfi – Rapolla – Venosa, scrive un messaggio indirizzato agli studenti che si apprestano ad iniziare il nuovo anno scolastico 2024/2025.
Ecco le sue parole:
“Carissimi Amici,
nel momento in cui si avvia il nuovo anno scolastico 2024-2025, desidero farvi giungere, con gratitudine e affetto, il mio saluto, per manifestarvi la cordiale vicinanza della comunità ecclesiale.
Prossimità, che ho avuto modo di condividere personalmente già con diverse scuole durante la Visita Pastorale in corso.
Il mio augurio è rivolto a tutte e singole le componenti della scuola: dalle famiglie ai dirigenti scolastici; dai docenti al personale non docente.
Ma, in questa circostanza, è mio vivo desiderio raggiungere in modo particolare voi carissimi studenti, ragazze e ragazzi, per augurarvi un nuovo anno ricco e fruttuoso.
A voi, carissimi studenti, dico, con sincerità, che siete la vera ricchezza non solo per le vostre famiglie, ma per l’intera comunità.
Voi ragazzi, infatti, potete aiutare molto la nostra società a riscoprire oggi i valori fondamentali sui quali crescere come persone libere e responsabili, quali l’amicizia e la fratellanza, così da poter costruire un mondo più umano e giusto.
La scuola ha tutti gli strumenti per accompagnarvi nel raggiungere questi obiettivi; essa è una grande e valida “palestra” di vita.
Tra i compiti primari della scuola, oltre a trasmettere conoscenze e sviluppare competenze, vi è quello di educare a mettere la persona al centro, accogliendola nella sua unicità e dignità, al di là di ogni diffidenza.
Oggi abbiamo bisogno di “giovani nuovi”, che sanno condurre la società a credere di più nella cultura della reciprocità e dell’incontro; giovani che sanno risolvere i conflitti attraverso il dialogo e il rispetto reciproco.
Questo è lo stile di vita che genera la pace, che è la condizione imprescindibile per favorire la crescita di una società coesa e solidale.
Noi adulti guardiamo a voi, carissimi ragazzi e giovani, con stima e fiducia, perché siamo convinti che la vostra capacità di avere visioni aperte e inclusive può dare al nostro mondo un presente vivibile e un futuro di speranza.
Senza giovani, infatti, non c’è futuro.
Nella vita per realizzarsi occorre sicuramente scoprire le proprie capacità ed attitudini personali, ma nella consapevolezza, però, che i veri talenti siete voi, con i vostri volti, le vostre storie personali, le vostre aspirazioni e i vostri desideri.
Per concludere, dico a voi ragazze e ragazzi: non diventate il vostro tempo, ma “agite per il vostro tempo” (F. Rossi de Gasperis).
La cosa bella, che è propria della vostra giovane età, è l’esperienza che la felicità, la gioia di vivere, l’amore non solo sono dentro di voi, ma siete voi stessi.
Non fatevi, pertanto, rubare la gioia di vivere e la speranza di costruire un mondo migliore. Non cercate altrove la felicità: essa è dentro di voi. Quando troverete questi “tesori”, scoprirete immediatamente che la vita è bella e che sarà radiosa ed intensa nella misura in cui la orientate secondo la logica del dono di sé e della responsabilità.
Pertanto, carissimi ragazzi, aiutati dai vostri genitori e dai vostri docenti, prendete in mano la vostra giovane vita, affinché possiate costruire grandi cose e raggiungere la piena realizzazione di voi stessi.
Abitate la vostra giovinezza con coraggio e creatività.
Coltivate sogni grandi per il vostro futuro!
La scuola, con i suoi ritmi, con la disciplina dello studio e con le proposte formative, vi aiuterà a mettervi alla ricerca della strada giusta per la vostra vita.
Nell’augurarvi ogni bene per il nuovo anno scolastico, vi saluto tutti con amicizia“.