“Una situazione intollerabile e pericolosa”.
Così il segretario generale della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista bolla la mancanza di illuminazione in alcuni tratti della strada che costeggia diverse aziende dell’indotto Stellantis (Tiberina, Bcube, Ti Group Automotive, Pmc, MA, Snob Automotive, Marelli, Fca Plastica, Htl Fitting).
Evangelista avverte:
“La scarsa illuminazione della strada e degli attraversamenti pedonali per raggiungere le fermate dei bus mette a rischio ogni giorno la vita delle lavoratrici e dei lavoratori, come denunciato dai sindacati a più riprese.
Voglio ricordare che dopo il tragico incidente alla lavoratrice dello scorso 11 gennaio nel corso di un incontro in Prefettura il presidente della Giunta regionale affermò che a partire da Melfi si sarebbero messe sicurezza tutte le aree industriali della regione.
Noi stiamo ancora aspettando, tuttavia non ci stancheremo di denunciare questa situazione per scongiurare il peggio e per non dire ‘noi ve l’avevamo detto’.
È paradossale che mentre ai tavoli nazionali e regionali si discute di come portare il polo automotive di Melfi nella nuova stagione della mobilità elettrica e sostenibile salvaguardando l’occupazione, per quanto riguarda i servizi essenziali come viabilità, illuminazione e trasporti siamo in un stato di arretratezza inaccettabile.
Per questo richiamiamo ancora una volta l’attenzione delle istituzioni sul tema della sicurezza stradale per intervenire prima che accada un’altra tragedia che sarebbe l’ennesima tragedia annunciata”.
Sulla scarsa illuminazione nell’area industriale di Melfi interviene anche il segretario generale della Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, che sollecita un intervento urgente da parte delle istituzioni preposte:
“È chiaro che la governance immaginata dalla Giunta regionale con la costituzione di Api-Bas non sta dando i frutti sperati.
Se è vero che qualità e funzionalità delle aree industriali sono requisiti fondamentali per attrarre investimenti e creare nuova occupazione, è anche vero che nella nostra regione scontiamo i limiti di un modello gestionale che ha disatteso le aspettative e generato molta conflittualità tra una pluralità di soggetti pubblici e privati.
Terminata una campagna elettorale che ha inevitabilmente assorbito tempo ed energie, ci aspettiamo dalla Giunta regionale un cambio di passo anche su questo fronte.
Le aree industriali lucane necessitano di investimenti e interventi urgenti poiché in molti casi sono in condizioni fatiscenti e presentano diverse problematiche sul piano della sicurezza.
Il caso dell’area industriale di Melfi è il più clamoroso vista la presenza di un insediamento industriale di interesse globale, tuttavia la situazione non è migliore altrove, a partire dall’annosa questione delle bonifiche dei siti industriali inquinati a Tito e in Valbasento.ù
Qualsiasi prospettiva di sviluppo industriale della nostra regione sarebbe velleitaria senza un concreto progetto di modernizzazione funzionale, ambientale, energetica e tecnologica delle aree industriali.
Su questo ci auguriamo un confronto serio e costruttivo con la Giunta regionale”.
Ecco le foto.