“La riduzione del tempo di lavoro a parità di salario è una proposta che abbiamo lanciato con forza in campagna elettorale e che porteremo avanti fin dall’inizio della nuova legislatura.
Rispetto agli altri principali Paesi europei, infatti, in Italia si lavora di più ma la produttività rimane stagnante.
È giunto il tempo di invertire questa tendenza: il nostro obiettivo è sperimentare questa misura nei settori a più alta intensità tecnologica, senza imporla alle imprese, ma anzi discutendone con loro.
Possiamo partire da quattro ore di riduzione sulle 40 settimanali.
In Europa, molti altri Paesi si sono già mossi in questa direzione.
Da giugno nel Regno Unito un progetto simile, gestito, fra gli altri, dai ricercatori delle università di Oxford e Cambridge, sta coinvolgendo 3.300 dipendenti di 73 aziende.
Dopo le prime settimane dal suo avvio, alcuni dei lavoratori coinvolti hanno dichiarato di sentirsi più sani e maggiormente produttivi, al punto che l’86% delle imprese sta pensando di rendere permanente tale progetto.
Ciò dimostra che, per affrontare le sfide che ci riserva il mercato del lavoro nell’era post Covid, serve un vero e proprio cambio di paradigma.
Partiamo da qui: il Movimento 5 Stelle è pronto”.
Così scrive il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.
Siete d’accordo?