Così il Ministro dell’Innovazione, Paola Pisano, ieri 21 Novembre, in un post su Facebook:
“Ogni italiano avrà una sua identità digitale, unica ed erogata dallo Stato.
Siamo pronti e appena verrà approvato l’emendamento che ho presentato in legge di Bilancio partiremo.
Semplicità per i cittadini e risparmio per la Pubblica Amministrazione”.
Come riporta DDAY. it, questa l’idea cardine del membro del governo:
“Cambieremo la governance, dovrà essere unica ed erogata gratuitamente dallo Stato e non più dagli Identity provider.
L’intenzione è di dare l’identità digitale a chi ottiene la carta di identità elettronica: i due strumenti convergeranno.
Il modello di prima era sbagliato: avevano aderito solo in 5 milioni e gli Identity provider non solo non ci guadagnavano ma ci perdevano.
Spingeremo Spid verso tutti i privati, ad esempio per consentire a chi va allo stadio di caricare l’abbonamento sulla carta elettronica”.
Ad oggi, chiunque voglia ottenere l’identità digitale (SPID), infatti, deve rivolgersi ad uno degli Identity Provider accreditati come:
- banche;
- poste;
- operatori di telecomunicazioni.
Questi dopo aver effettuato la verifica dei documenti anagrafici rilasciato l’identità digitale, con un costo, in molti casi, per l’utente pari a qualche decina di euro.
Poiché lo Stato punta a diffondere l’adozione dello SPID per velocizzare l’accesso dei cittadini ai servizi digitali erogati da enti statali come ad esempio Comuni, Agenzia delle Entrate, INAIL, INPS, ecc., gli stessi saranno raggruppati in un app chiamata “Io” a cui si potrà accedere proprio utilizzando l’Identità digitale.
Il budget previsto per il nuovo progetto è così suddiviso su tre anni:
- 15 milioni di euro il primo anno;
- 20 per il secondo;
- 30 per il terzo.