Venosa è una perla rara del nord della Basilicata.
Come fosse una fonte rigogliosa, disseta l’intero Vulture-Melfese di musica e poesia, grazie ai suoi “figli” Carlo Gesualdo e Orazio, e lo inebria con il vino lucano per eccellenza, l’Aglianico.
Un vino dal colore rosso rubino intenso, con riflessi granati, profumo delicato di frutti neri maturi, sapore inconfondibile, sapido e armonico.
L’Aglianico del Vulture è un vino DOC con alle spalle oltre 2000 anni di storia.
È un nettare unico, connubio perfetto tra la ricca ed equilibrata composizione del terreno di origine vulcanica e la fortunata esposizione climatica delle dolci colline venosine.
Un dono prezioso che ci ha fatto la natura e che una tra le più rinomate aziende vinicole del sud Italia, la Cantina di Venosa, ha saputo apprezzare e valorizzare.
Cantina di Venosa fu costituita nel 1957 da 27 soci promotori, divenuti con il tempo 400, grazie alla volontà, alla costanza e alla capacità di aggregazione di un gruppo affiatato di viticoltori, provenienti da tutto il Vulture-Melfese.
A tal proposito, il Presidente Francesco Perillo e il Direttore Antonio Teora hanno dichiarato alla nostra Redazione:
“Siamo orgogliosi della nostra squadra, composta da giovani, con un’età media di 40 anni.
Siamo riusciti a trattenere i nostri ragazzi, le nostre menti, i nostri talenti, nel nostro territorio“.
Ovviamente dietro c’è un notevole impegno: Cantina di Venosa ricopre una superficie di circa 800 ettari e dispone di impianti all’avanguardia, ben integrati a tecnica, amore, cura e rispetto per la tradizione.
L’azienda è attenta alle operazioni di vendemmia, alla selezione delle uve migliori, alle fasi di macerazione, fermentazione e affinamento.
Raffinatezza e delicatezza, sia nel gusto che nel profumo, contraddistinguono la sua uva, che riposa in carati di rovere, francesi e della Slavonia, per ottenere Aglianico di qualità eccellente a confermare il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata.
La punta di Diamante dell’intera produzione è rappresentata dal Carato Venusio, Aglianico del Vulture Superiore DOCG, dal colore rosso rubino, intenso e vellutato, dal profumo delicato e dal sapore asciutto, compagno di piatti forti come arrosti e formaggi stagionati, che ne esaltano il gusto e lo confermano tra i rinomati vini prodotti nell’Area del Vulture.
Nasce da un’attenta selezione di uve, raccolte a mano durante le prime ore del mattino e trasportate nell’immediato in cantina.
Alla sua Vinificazione, che si esaurisce in piccoli fermentini, seguono: la macerazione pellicolare a temperatura controllata (da 23°C a 26°C) per circa 15 giorni e il completamento della fermentazione alcolica e malolattica in serbatoi inox.
Un vino che viene filtrato e imbottigliato a freddo, dopo un periodo di affinamento in piccole botti di rovere francese (da litri 225 cad., per 18 – 24 mesi) ed in bottiglia (per almeno 12 mesi).
Con il Carato Venusio la Cantina di Venosa è entrata infatti nella guida dei migliori vini italiani.
Stiamo parlando del volume “Vitae 2020”, realizzato dall’Associazione Italiana Sommelier (AIS), in cui sono riportate le migliori etichette, in rappresentanza di migliaia di cantine.
Si tratta di un grandissimo riconoscimento, assegnato da un vero e proprio esercito di degustatori che hanno preso in analisi campioni provenienti da tutta la Penisola.
Una competizione di altissimo livello, con degustazioni svolte rigorosamente alla cieca, ha evidenziato l’ulteriore crescita qualitativa del vino in Italia e ha attribuito al Carato Venusio, Aglianico del Vulture Superiore DOCG, il massimo riconoscimento, con il massimo dei voti: 4 viti su 4.
A questo successo della Cantina di Venosa se ne aggiungono altri, ovvero:
- Le Guide de L’Espresso 2020 hanno collocato il Verbo, Aglianico del Vulture 2017, tra i Migliori Vini sotto i 15 euro;
- ORO al Merano WineFestival 2019 con il Verbo, Aglianico Del Vulture 2017 DOC;
- ORO all’Asia Wine Trophy 2019 con il Verbo, Aglianico Del Vulture 2017 DOC;
- grandi apprezzamenti al ProWein CHINA di Shangai, la Più Grande Fiera Internazionale del 2020;
- collocazione nella “Top 20″ (11° posto – primo nel Sud Italia) delle Cantine Cooperative Italia 2019, in occasione del Premio WEINWIRTSCHAFT (rivista più famosa in Germania di vini internazionali);
- riconoscimento, a livello europeo, come azienda “green”, ecosostenibile. La sua predilezione per il fotovoltaico e per le maestranze locali, abbassa l’impatto ambientale, così come l’utilizzo di materiali riciclabili e biodegradabili: dalla carta al vetro; dalle colle vegetali per gli imballaggi ai tappi in canna da zucchero e sughero.
Facciamo i complimenti alla Cantina di Venosa che continua a portare alto il nome dell’Aglianico del Vulture in tutto il mondo grazie alla qualità dei suoi prodotti e grazie ai nostri ragazzi, menti e talenti brillanti della nostra amata Basilicata.