A 70 anni dalla sciagura di Superga, il Grande Torino riesce ancora ad emozionare e commuovere.
Merito di una storia unica e leggendaria che si tramanda nel tempo di padre in figlio.
Una storia non soltanto calcistica, ma anche umana e sociale che non appartiene solo al Torino e ai suoi tifosi, ma all’Italia intera.
Quando poi a raccontarla sono due interpreti prestigiosi come il disegnatore Matteo Matteucci e il giornalista Nicola Roggero, allora il successo è assicurato.
E così, a Melfi, il Toro club “Gian Paolo Ormezzano” ha organizzato, unitamente alla Virtus Avigliano e al Comitato Regionale della Lnd Basilicata, uno splendido evento culturale per ricordare la figura di Mauro Tartaglia, educatore, amministratore pubblico e animatore civile scomparso nel 2017.
Ad aprire la manifestazione è stato Gianluca Tartaglia, presidente del locale Toro club, che ha ricordato, oltre alla passione per il calcio, il tifo per i colori granata e l’impegno civile, politico e educativo del padre Mauro, anche il patrimonio sportivo e valoriale legato a quella squadra di campioni qual è stato il Grande Torino.
Spazio poi alla presentazione della graphic novel “Il Grande Torino, storia illustrata di una squadra leggendaria” di Franco Ossola e Matteo Matteucci.
È toccato a quest’ultimo, docente di discipline pittoriche e già autore delle illustrazioni di libri sportivi, presentare l’opera narrandone il contenuto e disegnando il volto del calciatore simbolo di quella squadra qual è stato capitan Valentino Mazzola.
Una presentazione particolare che è stata molto apprezzata dal pubblico e gratificata dalla targa che Marisa Tartaglia, moglie di Mauro, ha consegnato al bravo illustratore bolognese.
Ha affermato Matteo Matteucci:
“Quella vissuta a Melfi è stata una esperienza intensa anche se sperimentale.
Disegnare è per me un gesto quotidiano, naturale.
Lo è di meno farlo su un palco con una telecamera che ti riprende e un pubblico di fronte.
Se oltre al gesto si aggiunge una narrazione, che spiega il percorso che ha portato fino qui, la cosa può apparire complicata e l’errore celarsi dietro l’ angolo.
In realtà tutto è andato per il meglio, merito anche di un’atmosfera positiva e di un ambiente ben disposto.
Bravi, dunque, agli amici del Toro Club di Melfi che sanno unire qualità di contenuti a valori sportivi e umani”.
Poco dopo ad essere premiato è stato il giornalista di Sky Sport, Nicola Roggero, al quale il Toro club di Melfi ha conferito il Premio giornalistico “Cuore granata”.
Il noto telecronista e speaker sportivo ha ammaliato il pubblico con lo spettacolo teatrale “La leggenda del Grande Torino”.
Un monologo che, ripercorrendo le gesta sportive degli invincibili e lo spaccato sociale dell’Italia dell’epoca, ha catturato l’attenzione di coloro che hanno gremito il teatro melfitano.
Ha dichiarato Nicola Roggero:
“È stato un privilegio ricevere un riconoscimento già conferito ad importanti giornalisti.
In più a Melfi ho avuto il piacere di condividere le emozioni raccontando la leggenda del Grande Torino.
Grazie a tutti per l’accoglienza e l’affetto dimostratomi”.
Di seguito tre foto.