Oggi al Cara di Castelnuovo di Porto, in provincia di Roma, è stata un’altra giornata di sgomberi.
150 migranti hanno lasciato la struttura senza conoscere nemmeno la nuova destinazione.
Il Cara deve chiudere per via dalla conversione in legge del decreto Sicurezza.
La chiusura di questi centri ha causato lo sgombero di tante famiglie e bambini che negli ultimi anni si sono integrati e ora si trovano ad essere sballottati da una parte all’altra.
Questa situazione ha dato il via a una gara di solidarietà tra le persone che da oltre 10 anni si prodigano per l’accoglienza migranti.
Pietro Simonetti, del coordinamento Politiche migranti e rifugiati della Regione Basilicata, ha fatto sapere che:
“La Basilicata ha già accolto nei centri sul proprio territorio 15 migranti trasferiti dal Cara di Postelnuovo di Porto.
Proveremo a garantire la tradizionale ospitalità lucana e le misure di inclusione fondate sui diritti ed i doveri, come stiamo già facendo insieme alle Prefetture di Potenza e di Matera, alle parti sociali e con il mondo del volontariato con i 130 richiedenti asilo, in gran parte soggetti vulnerabili, nuclei familiari, in possesso dei permessi umanitari in difficoltà.
La Basilicata di Matera 2019 pratica la cultura del suo cuore antico.
Regione aperta per democrazia e libertà e inclusione”.