“La Basilicata continua a viaggiare con il freno a mano tirato”: ecco i 5 obiettivi previsti per il 2025

La Basilicata continua a viaggiare con il freno a mano tirato.

Sono anni che assistiamo a un continuo impoverimento della nostra regione.

Dato che certifica l’inerzia politica!”

Queste le parole del segretario Confsal, Gerardo de Grazia che continua:

“Lo abbiamo dichiarato alla fine del 2024 che, il 2025 sarebbe stato l’anno in cui affrontare 5 vertenze, ormai, strutturali.

  • Automotive: calo dell’export e delle occupazioni.

Migliaia di famiglie hanno visto crollare il proprio reddito per l’utilizzo massivo degli ammortizzatori sociali.

Servono politiche mirate al ricollocamento dei posti di lavoro.

Partendo proprio dal green.

  • Spopolamento/fuga dei giovani: L’emigrazione giovanile contribuisce a ridurre ulteriormente la domanda interna, frenando lo sviluppo economico e il dinamismo imprenditoriale.

Il calo demografico rende sempre più difficile il mantenimento di un’economia locale sana.

Il mercato del lavoro è in continua evoluzione: intelligenza artificiale, settimana corta, lavoro agile e problem solving, sono le nuove frontiere del mercato del lavoro sul quale puntare.

Incentivare l’imprenditoria giovanile.

  • Università: resta poco appetibile, i lucani scelgono i Politecnici del Centro-Nord che riescono a dare sbocchi lavorativi immediati alla fine degli studi.

Secondo lo Svimez entro il 2040 le università del Sud perderanno circa il 27% degli iscritti.

  • Sanità: Occorre ripensarla.

La Regione deve garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini.

Le liste d’attesa gravano sulle famiglie che, esasperate, decidono di pagare di tasca propria le spese diagnostiche.

È necessario un maggiore coinvolgimento dell’università e della facoltà di medicina.

  • Turismo: dati poco incoraggianti per il capoluogo di regione.

Motivo per il quale abbiamo chiesto al Presidente Vito Bardi la nomina di un assessore al turismo.

Le previsioni nazionali sul Pil sono trainate, proprio, dal turismo.

La nostra proposta è quella di creare una seria collaborazione con le comunità locali per promuovere culture e tradizioni (ma non solo).

E’ necessario, nell’epoca dei social, coinvolgere gli influencer locali per creare un marketing efficace che arrivi alla grande platea dei social e cercare di sfruttare le diverse stagioni in modo da coprire l’intero anno.

Il turista di oggi è molto diverso da quello di ieri perché ha perso la fedeltà.

Sceglie le mete in base alle proprie esigenze e in base al pacchetto offerto, la notorietà del luogo è passata in secondo piano.

Ora più che mai è necessario un cambio di passo radicale, eliminando l’impressione, generalizzata, che la Basilicata resiste al progresso e al capitalismo non volendolo.”