Gianni Leggieri, Consigliere Regionale Movimento 5 Stelle Basilicata, commenta dei dati preoccupanti che riguardano il grado di corruzione in Basilicata.
Queste le sue parole:
“L’indagine del Quality of Government Institute dell’Università svedese di Goteborg, secondo la quale la Basilicata è al terzultimo posto nella classifica delle regioni più corrotte in Europa, deve far riflettere l’intera classe politica.
Le tante storielle raccontateci negli ultimi anni, riferite alla cosiddetta ‘Lucania felix’, condite da descrizioni da favola, dove mancava solo la fata turchina che a passi di danza cammina a piedi nudi su prati verdi, è una autentica presa in giro.
La Basilicata presenta problemi molto seri e l’indagine della facoltà di Scienze politiche dell’Università di Goteborg sul grado di corruzione impone un serio cambio di rotta, che deve partire dal basso, dai Comuni, e riguardare tutti gli Enti pubblici.
L’inchiesta sulla sanitopoli lucana è il simbolo del malaffare sulla pelle dei lucani, popolo onesto e laborioso.
L’inchiesta sulla sanitopoli lucana è il simbolo dell’arroganza di certa politica, che, a fronte del coinvolgimento di chi deve essere un riferimento anche morale, il Presidente della Giunta regionale, è arroccata su posizioni indifendibili.
Non fa autocritica; anzi, tende a minimizzare quello che è successo, continuando a provocare un danno di immagine per la Basilicata e per i lucani dalle proporzioni immani.
Siamo spesso identificati come la regione del ‘tutto si risolve e della pacca sulla spalla’, in cui l’autorevolezza di chi rappresenta le istituzioni è ridotta al lumicino e la fiducia dei cittadini verso le stesse istituzioni è sottozero.
Le prossime elezioni regionali possono invertire la tendenza.
Il M5S vuole ridare fiducia ai cittadini con la gestione della cosa pubblica trasparente, nella legalità e rispettosa della Costituzione.
Non vogliamo più leggere dati sconfortanti come quelli dell’Università di Goteborg, che oltre a farci apparire come una regione tenebrosa arreca danni economici a chi ci vive e a chi vorrebbe raggiungerci per investire onestamente.
Chi invece vuole raggiungerci per manovre poco chiare, dato che con il giusto aggancio tutto ‘è possibile’, deve stare a debita distanza”.