“La Basilicata non solo può, ma deve emergere come pioniera indiscussa nel settore energetico.
La nostra terra, ricca di importanti risorse petrolifere, ha già dimostrato di poter garantire significativi risparmi energetici alla nostra comunità.
Attraverso il bonus gas, il bando non metanizzati e il progetto di efficientamento energetico di Acquedotto Lucano, che porterà un risparmio sulle tariffe idriche“.
Lo ha detto l’assessore all’Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, intervenuto ai lavori del convegno “Nuove competenze ed opportunità per i giovani, la sfida della Basilicata” che si è svolto all’Università degli Studi della Basilicata.
L’assessore ha aggiunto:
“Tuttavia, il nostro sguardo è rivolto al futuro, ispirandosi a modelli di successo globale come la Norvegia, che ha saputo trasformare le proprie risorse fossili in catalizzatori per un’economia sostenibile e rigenerativa.
E’ quanto, ad esempio, abbiamo già in parte realizzato attraverso il Bando non metanizzati, che ci consegna un embrione di comunità energetica rinnovabile diffusa sul territorio regionale.
Con un impegno senza precedenti, che unisce le forze delle imprese petrolifere, il dinamismo delle aziende locali, sia grandi che piccole, l’expertise accademica della nostra università e la ricerca all’avanguardia dei nostri centri di studio, abbiamo già posato le basi per una rivoluzione verde.
Il nostro obiettivo non è solo ambizioso, ma assolutamente realizzabile: fare della Basilicata la prima regione ‘carbon neutral’ d’Italia entro il 2040, anticipando di un decennio gli obiettivi fissati per i 27 stati dell’Unione Europea.
La Basilicata si può trasformare in un vero e proprio laboratorio vivente, un modello di sostenibilità e innovazione riconosciuto a livello internazionale.
Questo non solo potrà servire a potenziare l’appeal turistico dei nostri territori e paesaggi, ma catalizzerà investimenti cruciali da parte dell’UE, del governo nazionale, di investitori italiani e internazionali, attratti dalla nostra visione audace.
Più importante ancora, questo nostro impegno potrò generare un impatto profondamente positivo sul mercato del lavoro regionale con la creazione di numerosi posti di lavoro, sia per ricollocare lavoratori attualmente impiegati in settori in declino, sia per offrire nuove opportunità ai nostri giovani.
Questo contribuirà a fermare l’emorragia di talenti causata dall’emigrazione, garantendo che le nuove generazioni possano trovare in Basilicata un terreno fertile per costruire il loro futuro, senza essere costrette a cercare altrove opportunità di lavoro e di vita.
Diventando un faro di attrazione per talenti e risorse umane, siamo pronti a rinnovare la pubblica amministrazione e a rivoluzionare i nostri settori tradizionali attraverso le tecnologie verdi, posizionando la Basilicata tra i leader nazionali dell’innovazione e della sostenibilità”.