Domani 1° Giugno la città di Venosa ricorderà in un convegno i 70 anni dall’estensione del diritto di voto alle donne italiane.
L’evento, voluto dal Comune e dalla Associazione Nazionale Donne Elettrici (A.N.D.E.), sarà organizzato presso l’Aula Magna della scuola I.T.C.G “E. Battaglini” alle ore 10,30.
L’anniversario riguarda quando le italiane furono chiamate nella cruciale scelta del referendum tra Repubblica e Monarchia del 2 giugno 1946.
In questo modo l’Italia intendeva adeguarsi alla legislazione di altri Paesi che avevano già approvato il diritto di voto femminile.
In realtà, la prima chiamata al voto per le italiane avvenne qualche mese prima, in occasione delle amministrative del Marzo 1946 quando si votò per circa 400 Comuni.
Il decreto legislativo che consentiva il voto venne varato il 2 Febbraio del 1945 dal secondo governo Bonomi, su proposta di Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi.
Oltre al voto veniva inserito un altro punto fondamentale, la possibilità da parte delle donne che avessero compiuto 25 anni di essere eleggibili all’assemblea costituente, sancendo di fatto il loro ingresso nella vita politica del Paese.
Di questo e altro se ne parlerà domani mattina, e pubblichiamo il programma dell’evento.
SALUTI
– Claudio Martino, Dirigente I.I.S.S. “E. Battaglini” di Venosa
– Tommaso Gammone, Sindaco di Venosa
– Francesco Mollica, Presidente del Consiglio Regione Basilicata
– Carmine Miranda Castelgrande, Consigliere Regione Basilicata
INTERVENTI
– Concetta Piacente, Docente di storia e filosofia del Liceo “Quinto Orazio Flacco” di Bari
-Maria Anna Fanelli, Consigliera di Parità Regione Basilicata – Presidente A.N.D.E.
– Angela Blasi, Presidente Commissione Regionale Pari Opportunità Regione Basilicata
– Rita Anna Lioy, Presidente Consiglio Comunale di Venosa
CONCLUSIONI
– Antonietta Mastrangelo, Assessore Pari Opportunità Comune di Venosa
Seguirà dibattito.