LA DECISIONE DEL VESCOVO DI MELFI-RAPOLLA-VENOSA DI ABOLIRE PADRINI E MADRINE DIVENTA UN CASO NAZIONALE!

La decisione del Vescovo Gianfranco Todisco della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa di abolire i padrini e le madrine per quanto riguarda la somministrazione dei sacramenti di battesimo e cresima, decisione che noi abbiamo lanciato in anteprima Domenica scorsa, sta diventando un caso nazionale.

Al di là dei nostri utenti che hanno partecipato numerosi alla discussione, oggi la notizia è stata ripresa non solo dagli organi di stampa locali e regionali ma anche nazionali.

ANSA titola: “Vescovo di Melfi abolisce padrini e madrine“, e così Repubblica: “Melfi, il vescovo abolisce i “padrini inconsapevoli” di cresima e battesimo: tocca ai parrocchiani“.

Segue a ruota Euronews, il notiziario dell’Unione Europea.

Anche Avvenire, il quotidiano dei vescovi italiani, affronta la questione con il titolo: “Battesimo. Padrini inadatti? «Meglio rinunciare». Due diocesi puntano sulle comunità“, facendo il paragone tra la nostra diocesi che ha pensato ad un’abolizione temporanea e quella di Rossano in Calabria dove il vescovo sta addirittura pensando ad una eliminazione globale.

Alla base di questa scelta “sofferta” sta l’inconsapevolezza che spesso emerge in coloro che assumono il ruolo di padrino e di madrina, dimenticando i veri valori cristiani e il senso dei sacramenti che investono tanto il battezzando/cresimando quanto la figura di riferimento.

Voi che idea vi siete fatti?