“Le nevicate e le piogge persistenti degli ultimi giorni hanno reso il “famigerato” tratto della SP 10 Forenza-Acerenza un autentico pantano con l’area circostante interessata da nuovi movimenti franosi.
Come se non bastassero le condizioni di precaria (per usare un eufemismo) transitabilità che soprattutto a partire dal km 44 perdurano da anni è sempre più difficile collegare i due comuni dell’Alto Bradano”.
E’ ancora una volta Saverio Lamiranda, ad Terre di Aristeo, a riproporre la questione al Presidente della Provincia Giordano rinnovando l’invito a venire sul posto per rendersene conto personalmente.
Lamiranda continua:
“Altro che ripopolamento dei borghi.
In questa situazione diventa impossibile persino svolgere attività di vicinato tra due comunità e quindi spostarsi in auto.
E’ una condizione di grave pericolo per chiunque si avventuri a percorrere questa strada che, già in condizioni cosiddette normali, è una “mulattiera” figuriamoci con il fango e la frana che ha accelerato.
Nessun turista si avventurerebbe da queste parti mentre continua la “retorica” della necessità di progetti per il recupero dei borghi.
Per procedere ad interventi di somma urgenza e messa in sicurezza su questa provinciale come sull’altra (S.P.122) che è fondamentale per i collegamenti tra Acerenza, Forenza e Maschito e l’Alto Bradano non necessitano grandi risorse finanziarie e grandi mezzi.
E’ proprio una questione di volontà.
Quella volontà a risolvere l’emergenza che attendiamo dal Presidente Giordano a cui abbiamo ripetutamente chiesto di convocare un incontro per attivare un intervento straordinario almeno nei tratti più pericolosi.
Un segnale ci aspettiamo dalla nuova Giunta Regionale ed in particolare dall’Assessore alle Infrastrutture Pepe che pur avendo delegato alla Provincia competenze di strade classificate appunto provinciali dispongono di risorse finanziarie ordinarie e straordinarie oltre al “tesoretto” del Pnrr”.