La meravigliosa carovana rosa del Giro d’Italia arriva nel Vulture con due tappe di grande importanza: l’arrivo a Melfi e la partenza da Venosa nei giorni 8 e 9 maggio.
Centinaia di ciclisti, seguiti dai loro team e dalle telecamere della Rai faranno conoscere in tutta Italia e in tutto il mondo alcune delle zone più belle della Basilicata, da sempre meta di tanti appassionati di ciclismo che trovano qui le condizioni ideali per trascorrere molte ore a contatto con la natura e con uno splendido patrimonio storico-artistico.
La tappa del 9 maggio, che partirà dalla mia città, Venosa, è motivo d’orgoglio per tutti coloro che hanno sempre creduto nella valorizzazione di luoghi meravigliosi.
La presenza del Giro d’Italia è l’occasione migliore per promuovere la città oraziana e tutto il territorio del Vulture, con le sue peculiarità, le sue città e i suoi borghi.
Encomiabile è stato il lavoro profuso dall’Amministrazione comunale venosina nel mettere a punto la macchina organizzativa e nel realizzare una serie di eventi, che hanno anticipato la presenza della carovana del Giro d’Italia, in partenza da Venosa il 9 maggio con destinazione finale a Lago Laceno.
Altrettanto prezioso è stato l’apporto delle associazioni, da mesi impegnate a collaborare con il Comune, affinché ogni aspetto organizzativo fosse messo a punto per il meglio.
E a tal proposito voglio ringraziare l’Asd Team Alto Bradano, con sede a Maschito: da sempre è impegnata a far conoscere il ciclismo nel nostro territorio.
Questa associazione si è resa protagonista di una bellissima iniziativa: ha realizzato una maglia commemorativa per celebrare il passaggio del Giro d’Italia nel Vulture con i colori sociali dell’Asd Team Alto Bradano e il rosa del Giro.
La maglia è stata consegnata ai sindaci di Venosa e Melfi, impegnati in prima persona ad accogliere i ciclisti provenienti da tutto il mondo.
Questi sono i giorni della festa e dell’entusiasmo.
Ma non bisogna mai dimenticare un tema da sempre al centro della mia attività istituzionale.
Mi riferisco alla sicurezza stradale connessa alla corretta e tempestiva manutenzione della rete viaria secondaria.
Abbiamo avuto bisogno della presenza del Giro d’Italia, come hanno constatato tutti i cittadini del Vulture, per veder realizzati alcuni interventi sulle nostre strade (rifacimento del manto stradale, copertura di buche, pulizia parziale delle cunette), ridotte a gruviere abbandonate al loro destino.
Spero che non ci vogliano tanti altri anni per rivedere in moto i cantieri che hanno reso un po’ più percorribili e sicure le strade provinciali.
Sarebbe una beffa per tutti noi, ciclisti compresi che in sella alle biciclette si muovono ammirando quello che offre il nostro territorio”.
Così commenta l’arrivo del Giro d’Italia nel Vulture-Melfese il Consigliere Regionale di Basilicata Gianni Leggieri.