Il primo produttore italiano con circa 1000 ettari dedicati alla produzione delle fragole è la Basilicata.
Mentre le aziende ortofrutticole lucane si preparano a partecipare alla “MacFrut”, ossia la Fiera internazionale dell’ortofrutta organizzata da Cesena Fiera, in programma a Rimini Fiera dal 10 al 12 Maggio prossimi, qualcuno ha pensato bene di volare a Pechino per iniziare a sponsorizzare la nostra regione.
Si tratta dell’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, che si è recato in Cina perché è uno dei maggiori importatori di prodotti ortofrutticoli italiani come appunto la fragola ed il kiwi.
In questi due giorni a Pechino si è svolto l’evento di presentazione della “MacFrut” che ha visto la partecipazione dei rappresentanti del governo e del Ministero Agricoltura cinese, della stampa cinese, presenti tutte le TV di Pechino, di giornalisti italiani della stampa specializzata, di oltre 45 tra buyer e importatori ortofrutticoli, associazioni e opinion leader del settore.
L’assessore Braia ha annunciato:
“Abbiamo presentato le potenzialità dell’ortofrutta lucana ricordando anche ai buyer presenti che per quanto riguarda agrumi e kiwi l’ufficio fitosanitario del governo cinese ha autorizzato l’import dalla Basilicata nel 2016 e le caratteristiche principali della regione con le principali produzioni, le 10 organizzazioni di produttori che nel complesso coltivano uva da tavola per il 34%, pomodoro 5%, fragola 14%, pesca e nettarina 2%, finocchio 4%, clementina 3%.
Molto apprezzata è stata quindi la nostra proposta del progetto “Fly to Basilicata” per l’edizione 2017 di MacFrut, con la possibilità ai top buyers di visitare, durante e/o al termine della fiera, le zone produttive del Metapontino con voli privati dall’aeroporto di Rimini alla aviosuperficie di Pisticci.
Brevi tour di una o due giornate per toccare con mano alcune tra le più dinamiche realtà del mondo ortofrutticolo lucano e le nostre produzioni di eccellenza”.
Con la missione in Cina al mondo ortofrutticolo lucano è stata aperta una strada che porta direttamente agli interessi dei grossisti cinesi che sicuramente contribuiranno a far riaffiorare l’economia delle nostre aziende.