Promuove l’esercizio fisico, strutturato e adattato, quale strumento di prevenzione e terapia per persone affette da patologie croniche non trasmissibili e stabilizzate.
È questo l’obiettivo della proposta di legge, “Palestre della salute”, presentata dalla consigliera regionale della Lega, Dina Sileo, nel corso di una conferenza stampa presente anche:
- il Presidente regionale del Comitato Italiano Scienze Motorie, Giuseppe Scelsi;
- in collegamento da remoto, il Presidente nazionale del Comitato Italiano Scienze Motorie, Daniele Iacó.
Le Palestre della Salute sono luoghi pubblici e privati certificati idonei dalla Regione per lo svolgimento di esercizio fisico strutturato e adattato, strutture cioè che, avendo requisiti stabiliti dalla Regione, sono idonee ad accogliere cittadini con patologie croniche, non trasmissibili e stabilizzate, per lo svolgimento di programmi di esercizio fisico prescritti dal medico e somministrati da un laureato magistrale in scienze motorie con indirizzo in attività motoria preventiva e adattata.
Per esercizio fisico strutturato si intende l’attività fisica pianificata ed eseguita regolarmente; l’esercizio fisico adattato, invece, deve essere indicato da un medico e viene generalmente consigliato a persone affette da patologie croniche come le cardiopatie, il diabete, la sindrome metabolica, la BPCO, l’asma, ecc.
A tal fine, la proposta legislativa introduce, appunto, le Palestre della Salute.
Sileo ha detto:
“L’attività fisica assume un ruolo significativo nello sviluppo del benessere psicologico, diminuisce il livello di stress e l’ansia e aumenta le capacità sociali soprattutto oggi che stiamo uscendo da una pandemia che ha provato tutti.
Ma l’attività fisica, inoltre, è uno degli strumenti fondamentali per la prevenzione primaria delle malattie croniche che oggi rappresentano la principale causa di morte nel mondo e, secondo l’OMS, malattie quali il cancro, patologie dell’apparato cardiocircolatorio, diabete e malattie respiratorie richiederanno circa il 70-80 per cento delle risorse sanitarie a livello mondiale.
Interagire con il proprio ambiente attraverso le varie forme di movimento, a tutte le età, contribuisce in modo significativo a preservare lo stato di salute inteso come stato di benessere fisico, psichico e sociale.
Sono orgogliosa che la Regione Basilicata sia la prima, al Sud, a rendere concrete le ‘Palestre della salute’, differenti dai centri fisioterapici cui si affidano i pazienti per la riabilitazione.
È mia intenzione fare in modo che esse rientrino nel piano di prevenzione e salute.
La mia pdl nasce dal recepimento delle linee guida della Conferenza Stato Regione di novembre scorso tese a valorizzare il benessere psico fisico del soggetto”.
La proposta di legge prevede:
“La Regione riconosce le Palestre della Salute attraverso apposita procedura di certificazione.
I programmi di esercizio fisico strutturato e adattato sono somministrati esclusivamente da operatori in possesso di laurea magistrale in scienze motorie con indirizzo in attività motorie preventive e adattate o ex diploma ISEF con master universitari in attività motorie preventive e adattate.
La Giunta regionale con proprio regolamento disciplinerà il procedimento e i requisiti necessari per ottenere la certificazione di Palestra della Salute, anche prevedendo un apposito elenco, e definirà gli indirizzi per la prescrizione e la somministrazione dei programmi di esercizio fisico strutturato e adattato”.
È da questo presupposto, sottolineato dal Ministero della Salute, che il 3 novembre 2021 è stato adottato, con Accordo Stato-Regioni, il documento recante le “Linee di indirizzo sull’attività fisica. Revisione delle raccomandazioni per le differenti fasce d’età e situazioni fisiologiche e nuove raccomandazioni per specifiche patologie”.
Il documento approfondisce il tema dell’importanza dell’attività fisica nella prevenzione e nella gestione delle principali malattie croniche non trasmissibili quale strumento terapeutico necessario per migliorare lo stato di salute fisica e mentale, nonché per garantire una migliore qualità della vita.
Il concetto di attività fisica è molto ampio.
Secondo l’OMS, per attività fisica si intende “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo”.
In questa definizione, dunque, rientrano non solo le attività sportive, ma anche semplici movimenti come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, ecc., che fanno parte dell’attività motoria spontanea.
Il Presidente regionale del Comitato Italiano Scienze Motorie, Giuseppe Scelsi, ha dichiarato:
“Accogliamo con interesse la proposta di legge di Sileo perché le palestre della salute, che hanno concretezza già in altre regioni del nord, rispondono ad esigenze particolari, sanitarie.
Dopo il primo periodo tipicamente medico e fisioterapico, è necessaria l’attività fisica compensativa.
Tra i nostri obiettivi prioritari pertanto ci sono le palestre della salute guidate da laureati magistrali proprio perché riteniamo che l’attività fisica adattata rientri nei canoni di prevenzione secondaria e terziaria”.
Il presidente nazionale, Daniele Iacò, ha aggiunto:
“Il Comitato Italiano Scienze Motorie (CISM) ha tra i suoi obiettivi prioritari, l’inserimento delle Scienze Motorie nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale, con particolare riferimento al Dottore Magistrale LM-67 e l’individuazione delle competenze dello Specialista LM-67 nell’ambito del sistema sanitario nazionale, secondo l’ambito di impiego previsto dal percorso di laurea, con finalità di ‘Prevenzione secondaria, terziaria, recupero della Salute e della migliore Efficienza Fisica attraverso l’Attività Motoria, nelle fasce di età evolutiva, adulta e anziana’.
Nel corso dell’ultimo anno il Comitato ha più volte sollecitato la Regione Basilicata all’inserimento nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 le Palestre della Salute, un progetto ormai strutturato in molte Regioni Italiane, che prevede la creazione di una rete di professionisti e palestre certificate.
Ecco perché oggi accogliamo con soddisfazione la proposta di legge a firma della consigliera regionale Dina Sileo, ritenendola strategica per il raggiungimento degli obiettivi indicati proprio nel piano di prevenzione, auspicando adesso che anche altre forze politiche possano aderire, per un impegno congiunto a favore dell’istituzione di servizio motorio regionale efficiente a disposizione della comunità.
Pertanto, il Comitato Italiano Scienze Motorie, propone alla Regione Basilicata ed in particolare al Dipartimento di sanità, l’inserimento dei professionisti Laureati in Scienze Motorie e Diplomati ISEF nella rete Lucana per la promozione dell’attività fisica nella descrizione degli interventi che verranno realizzati per promuovere uno stile di vita attivo”.