Continua l’ondata di furti nelle tre frazioni di Avigliano: Lagopesole, S. Angelo e San Nicola, l’ultimo in ordine di tempo si è verificato a Capodanno.
Il primo a lanciare l’allarme è stato Aldo Di Giacomo, segretario generale del SPP (Sindacato di Polizia Penitenziaria) e presidente del movimento “Una nuova Italia” che ha protestato contro l’assenza di una legge chiara sulla legittima difesa.
Anche i portavoce di Fratelli d’Italia del comune lucano, Vincenzo Claps e Nicola Margiotta, denunciano ancora una volta a gran voce la grave situazione che interessa anche altre zone limitrofe, e in una dichiarazione affermano:
“I furti nelle private abitazioni delle frazioni di Avigliano si verificano con cadenza sempre più regolare, tanto che da qualche caso sporadico siamo ad una vera e propria escalation che interessa in particolar modo le comunità di Lagopesole, S. Angelo, San Nicola.
Molti cittadini vivono momenti di ansia e paura ma quel che è peggio è la sensazione di impotenza di fronte al susseguirsi di questi episodi.
Le nostre comunità, non abituate a questo tipo di fenomeni, vivono una diffusa sensazione di abbandono da parte delle Istituzioni, in particolar modo in seguito alle ripetute sollecitazioni che non hanno sortito gli effetti sperati, tanto che i cittadini hanno deciso la formazione di ronde per assicurare la sorveglianza delle frazioni interessate dal fenomeno.
Non è passata inosservata ai nostri occhi la condotta dell’Amministrazione comunale di Avigliano, la quale, per mezzo del Sindaco Vito Summa, sembra essersi limitata ad un puro incontro interlocutorio con le forze dell’ordine e, a quanto ci risulta, non ha posto in essere nessun atto concreto per innalzare i livelli di attenzione e di sicurezza nei confronti di un fenomeno che assume sempre più i caratteri della vera e propria emergenza.
In veste di rappresentanti di un partito che storicamente ha sempre messo la legalità e la sicurezza al centro della propria proposta politica, intendiamo lanciare il nostro appello alle Istituzioni, a tutti i livelli, a cominciare dal sindaco di Avigliano, affinché si prenda in seria considerazione questa problematica.
Prefetto, Forze dell’Ordine ed Istituzioni non abbandonino i cittadini ed affrontino un problema che si può e si deve risolvere al più presto.
Avigliano non è una comunità abituata a convivere con fenomeni di criminalità diffusa e non ambisce a nessun triste primato”.
Solidarietà ai cittadini colpiti, costretti a subire ripetutamente questi pericolosi atti di invasione.