Domenica scorsa a Lavello si è svolto un corteo pacifico in ricordo dei “Martiri delle Foibe” organizzato dall’associazione culturale sociale e sportiva “Forentum Patria Nostra”.
Nei giorni che hanno preceduto tale manifestazione sono state molteplici le polemiche scaturite dall’Anpi e dalla CGIL che hanno mostrato disappunto e preoccupazione.
Domenica la manifestazione si è svolta regolarmente e in maniera pacifica.
Riportiamo di seguito il commento degli organizzatori:
“Allarmi! Allarmi! Allarmi! son Fascisti terror dei comunisti!
Per l’anpi e la cgil il 1945 non è mai finito.
Vigili vigilanti di un passato senza futuro di rievocazioni di fantasmi senza vittorie.
Nella giornata di Domenica si è svolta la manifestazione in ricordo dei “Martiri delle Foibe” organizzata dall’associazione culturale sociale e sportiva “Forentum Patria Nostra” di Lavello la quale è stata oggetto di assillanti attenzioni da parte di associazioni e sindacati custodi, per così dire, della storia.
Il clima venutosi a costruire intorno alla manifestazione e l’allarmismo senza fine hanno dato adito ad improvvisati murales di scritte minacciose fatte da sciocchi imbrattatori senza vergogna, alimentati da fantasmi di una storia mai dimenticata, i cui destinatari risultano essere gli organizzatori dell’evento; difatti le polemiche sviluppate in queste due settimane hanno fomentato odio e ostilità nei loro confronti.
Nonostante questi avvenimenti minanti il tranquillo svolgimento della commemorazione, gli organizzatori hanno proseguito con dovuta fermezza alla realizzazione del corteo che, partito da piazza Sacro Cuore è stato seguito da circa una quarantina di partecipanti che hanno sfilato per via Roma in silenzio con fiaccole e tricolori, proseguendo poi per corso Umberto I e passando per Piazza Giacomo Matteotti concludendo in Piazza dei Caduti in cui è stata deposta una corona di alloro ai piedi della statua in una piazza gremita di cittadini incuriositi dai tricolori.
Grazie all’inutile allarmismo dei giorni scorsi provocato dall’anpi e dalla cgil che, su varie testate giornalistiche, riportavano notizie preoccupanti di possibile politicizzazione della manifestazione, il corteo è stato seguito da un nutrito numero di forze dell’ordine a discapito dei contribuenti.
I cittadini presenti alla commemorazione hanno potuto ascoltare delle poesie dedicate a chi è scomparso nelle cavità Carsiche.
Gli organizzatori hanno inoltre ricordato i 350.000 esuli Giuliani che riuscirono a fuggire in Italia dove furono malamente accolti dai comunisti.
Dopo aver ringraziato i partecipanti e le forze dell’ordine, il corteo si è sciolto e tutti i partecipanti sono tornati alla loro normale vita quotidiana”.