Il 5 marzo presso la splendida cornice della Tenuta Chianchito a San Giovanni Rotondo il primo trofeo nazionale di Pizza Etica.
Lo scopo era appunto quello di preparare davanti ad una giuria formata dal maestro Pizzaiolo Salvatore Salvo un’istituzione nel mondo della pizza, lo chef stellato Domenico Cilenti, il giornalista Michele Peragine presidente Agap Puglia, Marcello Longo presidente del presidio Slow Food Puglia e la giornalista agroalimentare Luciana Doronzo, una pizza che parlasse di eticità, territorio e a chilometro zero.
Kekko Boccone di Lavello, a soli 16 anni, l’unico minorenne in gara, seguendo la sua passione per l’arte bianca, studiando farine, lieviti e girando l’Italia per mulini ha cercato di ripetersi dopo il quarto posto di Tito fra i 50 migliori pizzaioli d’Italia svoltosi a Dicembre 2023.
Presentando una pizza a base bianca con mozzarella di bufala e salsiccia secca, petali di caciocavallo, crema di rucola selvatica con pecorino e olio tutti ingredienti rigorosamente a Km 0.
Kekko ha convinto la giuria per il suo gusto delicato, il giusto mix di ingredienti e sapori, e per aver centrato il concetto di eticità.
Intervistato a fine premiazione, ancora incredulo per aver vinto davanti a pizzaioli professionisti provenienti soprattutto dalla vicina Puglia e Campania, ha dichiarato:
“la più bella cosa è stato poter condividere con tanti maestri la mia passione, parlare di farine, cotture, ingredienti è una scoperta continua.
Per me queste gare in mezzo a questi giganti della pizza servono soprattutto a scoprire e migliorare, a prescindere dalle classifiche.