Così l’assessora regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, la quale ha presieduto una conferenza di servizi alla quale erano presenti, tra gli altri, vari funzionari e rappresentanti di Regione Basilicata, Consorzio di bonifica, Parco regionale del Vulture ed Ufficio Parchi e biodiversità:
“Abbiamo compiuto un nuovo e importante passo in avanti nell’iter che porterà alla riattivazione della diga del Rendina: nell’ultima conferenza di servizi sono stati espressi i pareri favorevoli sul progetto di esecuzione degli interventi di disboscamento dell’invaso ed ora si potrà procedere, grazie all’ausilio dei lavoratori forestali ad eliminare la vegetazione cresciuta spontaneamente negli ultimi anni”.
Il programma prevede “l’ausilio dei lavoratori della platea unica del settore idraulico forestale”, mentre al Consorzio di Bonifica della Basilicata sono state affidate dalla Regione “la progettazione e l’esecuzione degli interventi di forestazione”.
I pareri favorevoli sono stati comunque subordinati ad alcune prescrizioni, in cui viene richiesta particolare attenzione nelle attività di taglio vegetazionale arboreo e nel salvaguardare le specie vegetali autoctone.
Ha continuato l’assessora:
“Le opere di disboscamento sono state infatti subordinate all’acquisizione di pareri, autorizzazioni e concessioni da parte di amministrazioni ed enti interessati.
Per quanto riguarda i tempi, cercheremo di fare il prima possibile, attraverso una collaborazione costante con il Consorzio di bonifica, che dovrà concretizzare gli interventi progettati e provvedere a tutti gli adempimenti per procedere al taglio della vegetazione entro le prossime settimane.
Si tratta di un progetto molto importante, che creerà le condizioni per poter finalmente procedere alle opere di invaso della diga del Rendina, infrastruttura fondamentale per le esigenze irrigue degli operatori agricoli del territorio”.