Lo scorso 19 Aprile, il Museo Civico “Forentum Ritrovato” di Lavello ha avuto l’onore di una presenza davvero importante.
Vari rappresentanti del Ministero per il Turismo e le antichità della Palestina, infatti, si sono recati in loco per poter apprezzare dal vivo il progetto “Specialitaly Palestine”.
Si tratta di un piano di cooperazione internazionale finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), per perseguire la crescita inclusiva del settore turistico a Beith Sahour e Betlemme.
Francesco Barrese, Segretario del PD di Lavello e direttore tecnico dell’ASTEA, ha riferito, direttamente alla nostra Redazione, dettagli importanti sul tema:
“I Comuni di Lavello, Chioggia (VE) e Comacchio (FE) fanno parte del progetto per lo scambio, l’incremento di servizi turistici e la valorizzazione delle produzioni dell’Italia e la Palestina.
Comacchio è comune capofila.
Lo scopo è quello di rafforzare un preesistente patto di fratellanza e amicizia tra tutte le comunità coinvolte, nazionali e non”.
A questo, l’Assessore di Lavello Mauro Aliano ha aggiunto:
“Il progetto riguarda il turismo e tutte le attività ad esso collegate, come l’approvvigionamento di alberghi e l’ipotesi di coltivazione a zero chilometri nel territorio palestinese (con particolare attenzione alla municipalità di Betlemme), luogo in cui gli spostamenti sono molto complicati.
Il punto focale è cercare una strada che stabilisca e sviluppi, in tutti i centri coinvolti, un modello di turismo con alla base l’idea di albergo diffuso.
Un punto in comune tra Lavello e Betlemme è la struttura agricola, ricca di colture molto simili.
A tal proposito, importante il contributo che il comune del Vulture ha offerto mediante il lavoro dell’Istituto Tecnico Agrario, partner del progetto.
Nel corso di questa avventura, ben tre gli incontri di scambio realizzati.
Uno di questi ha fatto luce sul modo in cui viene affrontata la disabilità in Palestina, considerata, sfortunatamente, un aspetto marginale della società, più che nelle nostre realtà.
Il progetto, quindi, nasce per recuperare anche tali problematiche”.
Ottimo il lavoro di Lavello per la promozione e la messa in atto di un’iniziativa tutta volta alla conoscenza dell’altrui cultura.
Di seguito alcune foto di uno degli incontri.