Riceviamo e pubblichiamo la denuncia di una cittadina di Lavello:
“Vorrei denunciare quanto accaduto negli ultimi mesi, in riferimento ai miei genitori ormai uno 95enne e l’altra 91enne.
Entrambi non più autonomi (mia madre ha avuto un intervento al seno diversi anni addietro da due anni soffre di demenza senile oltre a non essere più autosufficiente quindi letto sedia, sedia letto con catetere e piaghe che vanno e vengono.
Mio padre dal 2017 si è rotto il femore quindi non cammina più autonomamente ed ha una bronchite cronica abbastanza importante anche lui con catetere e ossigeno, e ultimamente peggiorato anche lui.
Da circa 1 anno e mezzo i miei genitori usufruivano di un servizio assistenza domiciliare per l’igiene, una volta a settimana fino a Luglio, ma ultimamente all’ ADI sono cambiate le linee guida (non si sa quali siano queste linee guida) e sembra che non sia più possibile usufruire di tale servizio, per carenza di finanziamenti.
Nel mentre mi ritrovo ad ascoltare nei TG e sui quotidiani che hanno aumentato i finanziamenti per dare un maggiore servizio e risposte agli anziani in difficoltà.
Ora è vero che usufruiscono di accompagnamento, ma voglio anche far presente che i miei genitori hanno una pensione da coltivatori diretti che è da fame, (circa € 550,00 al mese cadauno) per cui non si riesce a coprire le tante spese che si devono affrontare in questa tarda età.
Sono molto irritata, per queste incongruenze, e soprattutto perché visto il contributo che gli anziani hanno dato alla collettività non meritano tale trattamento, e nel frattempo il medico di famiglia ha inviato diverse richieste per l’OSS che sono rimaste inevase.
Chiedo pertanto che queste situazioni siano rese pubbliche ed invito eventuali altri soggetti che si trovano nelle stesse situazioni a denunciare e magari unirsi con una raccolta firme per far presente anche ai piani alti questi disservizi”.