La sezione della Lega del Cane di Lavello (PZ) lascia la gestione del canile comunale.
Ecco il comunicato con i dettagli:
“A malincuore, la sezione della Lega del Cane di Lavello è costretta a lasciare la gestione del canile comunale.
A nulla sono valsi gli interventi della Presidente nazionale Piera Rosati e del responsabile dell’Ufficio Legale Michele Pezone, affinché venisse modificato il bando e reso conforme alle normative nazionali e regionali, e ciò ha di fatto impedito la partecipazione della locale sezione della LNDC.
A giorni la Sezione di Lavello di LNDC Animal Protection sarà costretta a lasciare la gestione del canile comunale e i cani che per tanti anni ha accudito con sacrifici, impegno e passione.
Il motivo di questo epilogo è il bando che il Comune di Lavello ha pubblicato per l’affidamento della struttura.
Un bando che presenta numerose criticità e incongruenze e che LNDC ha contestato fin dal principio, chiedendo che venisse annullato e riformulato per garantirne la conformità con le norme regionali e nazionali.
La sede nazionale di LNDC aveva infatti scritto due lettere al Sindaco Altobello esponendo le proprie perplessità: innanzitutto il bando non prevedeva una priorità delle associazioni di volontariato animalista che potessero garantire pratiche virtuose finalizzate alle adozioni degli animali; in secondo luogo, secondo il Comune, la struttura disporrebbe di un canile sanitario e di un rifugio pur non avendone i requisiti richiesti dalla normativa regionale (L.r. 46/98) in attesa di una necessaria riqualificazione; infine, tra i vari servizi richiesti, era previsto anche quello di pronto soccorso veterinario che, in base alla stessa Legge Regionale vigente, è di esclusiva competenza della ASL. LNDC, nelle persone della Presidente nazionale Piera Rosati e del Responsabile Diritti Animali avv. Michele Pezone, aveva quindi chiesto all’amministrazione di revocare il bando in autotutela ma la richiesta è rimasta inascoltata”.
Spiega Donato Capozzi, Presidente LNDC Sezione di Lavello:
“Tutte queste criticità hanno costretto, non senza una grande preoccupazione, la sezione di Lavello a non partecipare alla gara per l’appalto del canile.
Fino all’ultimo si sperava che il Comune tornasse sui suoi passi e accogliesse le richieste.
Negli anni la sezione di Lavello ha lavorato con il massimo impegno e con la partecipazione attiva di tanti cittadini che, sostenendo il canile nei momenti più difficili, hanno permesso di garantire le migliori condizioni di vita per i più sfortunati, addirittura apportando tantissime migliorie alla struttura.
Poco più di un anno fa, l’Assessore Di Giacomo in una intervista alla stampa locale, così si esprimeva nei confronti della struttura gestita dalla locale sezione di LNDC: ‘Modello all’avanguardia, fiore all’occhiello della Regione Basilicata, orgogliosa dei risultati conseguiti’.
Fa male oggi dover lasciare questo posto, ma la nostra battaglia non finisce qui”.