Nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (P.A.T.), aggiornato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con decreto del 10/02/2020 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 del 20/02/2020, ora c’ è anche il “mir’ cutt”, il vincotto, prodotto tradizionale di Lavello.
Il “mir’ cutt” ottiene il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) su istanza dell’I.I.S.S. “G. Solimene” di Lavello, già promotore, nel 2015, per analogo riconoscimento per il “gran cutt”- grano cotto, arricchendo e valorizzando la tradizione storico/etnologica del nostro Comune.
Il lavoro di ricerca degli alunni dell’Istituto agrario del Solimene, sul “mir cutt”, coordinato e guidato dalla prof.ssa Filomena Bruno già dall’anno scolastico 2006/2007, era stato approfondito nel 2010 in un interessante convegno dal titolo “Agricoltura e tradizione: il vincotto”, veniva anche presentato ad “Expo 2015” di Milano, ed è sfociato nel 2019 nel progetto promosso dall’Università Cattolica di Milano “Lucania Future Lab”, con referente il prof. Donato Mancone.
Solo quest’anno si è potuto richiedere il riconoscimento di P.A.T. per il “mir’ cutt” perché si poteva dimostrare, così come prevede la normativa, che esso è un prodotto:
“ottenuto con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo (…) per un periodo non inferiore ai venticinque anni”.
La dirigente Anna dell’Aquila ha dichiarato:
“Già il poeta Nicola Cilenti ne aveva parlato nel 1950, ma la prima pubblicazione reperita della ricetta del ‘mir’ cutt’ è del 1994 ed è nel calendario di quell’anno firmato CIDIS, la cooperativa sociale a cui va il nostro plauso per essere stata la memoria storica delle nostre tradizioni fino a quando ha operato.
Il “mir’ cutt” è il prodotto ottenuto dalla cottura del mosto d’uva, fino a ridurne il volume ad 1/5, preparato nel periodo della vendemmia.
È utilizzato in diverse ricette di dolci ed in passato era ritenuto un efficace rimedio terapeutico contro alcuni malanni (specialmente per le affezioni delle vie respiratorie)
Essere riusciti a far ottenere a ben due prodotti lavellesi, ‘gran cutt’ e ‘mir’ cutt’, questo importante riconoscimento è per me motivo di grande orgoglio poiché rivela l’attenzione del ‘Solimene’ al territorio, il suo impegno per la valorizzazione delle tradizioni e quindi dell’intera comunità, la tenacia nello studio e la competenza dei suoi alunni e dei suoi docenti”.