LAVELLO È PROPRIO IL PAESE CHE BALLA! NEMMENO LA PIOGGIA FERMA IL “FESTINISSIMO”. ECCO LE FOTO

Nemmeno la pioggia ha fermato i Domini: ieri grande entusiasmo per il tradizionale Carnevale di Lavello.

Centinaia di partecipanti, al seguito di particolarissimi carri, hanno sfilato per le vie della Città senza lasciare, nemmeno un secondo, il pubblico privo di intrattenimento: sfrenati i balli, accompagnati da coriandoli e stelle filanti, in cui si sono esibite le maschere.

A comporre il corteo, avviatosi all’altezza dell’Istituto Tecnico Agrario, oltre al tradizionale e sempre molto apprezzato Domino lavellese (quest’anno protagonista di importantissimi eventi nazionali), anche maschere di altro genere, composte su ispirazioni più moderne e attuali.

Ciò che ha fatto e fa, tutti gli anni, di questo Carnevale uno dei più sentiti e suggestivi di tutta la Basilicata, è il forte sentimento di attaccamento alle tradizioni da parte degli abitanti del comune lucano e questo è rinvenibile dall’ostinazione di andare avanti e divertirsi insieme alla gente, nonostante ieri il tempo ieri non sia stato sempre clemente.

Dopo aver attraversato tutte le strade cittadine, la sfilata è giunta in Piazza Matteotti dove l’intrattenimento, per gli spettatori e i partecipanti, è stato ancora più coinvolgente grazie alla vitalità delle danze con il “Festinissimo”.

Un momento della serata è stato dedicato agli organizzatori dei festini che sono stati invitati a salire sul palco per ricevere un riconoscimento per l’impeccabile lavoro svolto nell’organizzazione dello splendido evento.

Il sindaco Sabino Altobello, ovviamente presente alla serata di festa, ha dichiarato alla nostra redazione:

“Quest’anno il nostro Carnevale conferma la sua validità, la sua formula; si arricchisce di un importante riconoscimento, dovuto principalmente alla rete dei carnevali storico-antropologici della nostra regione, ma soprattutto a questa formidabile collaborazione con la Pro Loco di Lavello, quelle regionali e addirittura Nazionali.

Questa collaborazione ci ha portati ad avere un grande riconoscimento: quello di aver portato il nostro Carnevale a Venezia, in una cornice importantissima, dove abbiamo potuto far ammirare il Carnevale forse più eccessivo e fuori dalle regole, quello più eccentrico e con i maggiori eccessi.

Credo non esista, in tutta Italia, un Carnevale costruito intorno al ballo e alla notte”.

Abbiamo raccolto anche il commento del presidente della Pro Loco “Florindo Ricciuti” della Città di Lavello, Gaetano Vitale:

“Volendo continuare il discorso del Sindaco, questo Carnevale affonda le sue radici circa un secolo e mezzo fa e, quest’anno, con l’evento di Venezia, organizzato in collaborazione con l’Unpli nazionale, c’è stata la selezione di sei regioni, ognuna delle quali ha portato nella Città dei canali il suo carnevale e noi siamo stati orgogliosi di rappresentare la Basilicata con il nostro Carnevale.

Con questa avventura veneziana abbiamo incuriosito tutta la Nazione e questo significa che per tre, quattro anni, abbiamo lavorato bene e il popolo di Lavello ha saputo dare il meglio di sé.

Come vede sta piovendo, ma non ci fermiamo nemmeno davanti all’acqua e da domani ci rimettiamo a lavoro per fare sempre di più e sempre meglio.

Evviva il Paese che balla”.

L’influenza non ha fermato nemmeno l’assessore alla Cultura Giovanna De Luca, che malgrado la febbre ha deciso di scendere in piazza per festeggiare il Carnevale:

“Questo Carnevale è stato un grande successo perché ha ampliato la propria utenza ed è andato oltre i confini del nostro comune, sia nelle regioni limitrofe, sia a livello europeo, grazie all’avventura veneziana.

Davvero un grande lavoro è stato fatto in ben cinque anni; un lavoro di grande collaborazione che ha portato a compimento un progetto molto importante.

Speriamo che questo non sia solo un punto di arrivo, ma un punto di partenza per noi”.

Il popolo lavellese, dopo una lunga e stremante camminata e con la pioggia che sembrava avere l’intenzione di bloccare tutto, ha dimostrato tenacia e determinazione ma, soprattutto, una sorta di voglia innata a continuare la festa, senza mai fermarsi, per ricordare che Lavello non si dà per vinto e che ci vuole ben altro per fermare il paese che balla.

Di seguito, alcune foto del Carnevale.